Dopo l’ottimo riscontro del primo incontro con Davide Cerullo e la sua storia di “morte” e “resurrezione”, che si è tradotta nell’impegno socio-educativo accanto ai ragazzi del quartiere Scampìa di Napoli, prosegue il percorso “Sentieri di giustizia”, promosso dalla Caritas diocesana di Grosseto, per una riflessione pubblica sul tema della giustizia e sul disagio e le potenzialità degli adolescenti.
Venerdì 27 aprile sarà, infatti, a Grosseto don Claudio Burgio, sacerdote milanese, che alle 21, nella sala della Fondazione Il Sole (in viale Uranio), parlerà di: “Non esistono ragazzi cattivi”.
Sacerdote dal 1996, don Burgio è fondatore e presidente dell’associazione Kayrós, che dal 2000 gestisce comunità di accoglienza per minori e servizi educativi per adolescenti. Dopo dieci anni di parrocchia, coinvolto nella pastorale giovanile degli oratori, don Claudio è diventato collaboratore di don Gino Rigoldi come cappellano dell’lstituto penale minorile Beccaria di Milano. Accanto all’attività pedagogica, che lo vede impegnato quotidianamente con i ragazzi delle comunità, numerosi sono i suoi interventi in dibattiti ed incontri pubblici su spiritualità, educazione, famiglia, tossicodipendenza.