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Hydropolis: i pesci meccanici fatti con materiale di scarto in mostra al centro commerciale

di Redazione
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Al centro commerciale Aurelia Antica arriva Hydropolis, il fantastico mondo in cui nulla si butta, ma tutto si ricrea e si ricicla.

Da sabato 24 marzo la galleria ospiterà i “Mechanical fishes” di Paolo Ceccon: una mostra work in progress che vedrà l’artista realizzare la sua opera giorno dopo giorno, coinvolgendo anche i bambini. E saranno opere davvero speciali: Ceccon, 45 anni, nativo di Albenga, da sempre raffigura il mare e i suoi miti e con Hydropolis costruisce un esercito di pesci meccanici.

Pesci molto particolari, perché sono realizzati esclusivamente con materiali di scarto: legno e plastica trovati in spiaggia, pezzi di metallo. Anziché essere buttato, tutto diventa riciclato e recuperato. Così sarà anche a Grosseto, e tutto il materiale che verrà impiegato per costruire i pesci meccanici proviene proprio dalle spiagge maremmane.

L’appuntamento è per le 17 di sabato 24 marzo nel corridoio centrale di Aurelia Antica: sarà possibile ammirare l’artista al lavoro, mentre prepara la base per la sua opera con vernice e pennelli. Sul fondale azzurro del mare prenderà forma una maxi-balena e a pelo d’acqua una barchetta di carta con Pinocchio. E con la canna da pesca, sarà Pinocchio a pescare la balena.

Paolo Ceccon chiederà aiuto ai bambini: domenica 8 aprile (dalle 16.30 alle 19.30) e domenica 22 aprile (dalle 10 alle 13) nello spazio Giocaurelia i più piccoli potranno colorare e montare i pezzi dell’installazione. I bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell’ospedale Misericordia di Grosseto potranno partecipare al progetto colorando insieme ai volontari di Abio Grosseto Onlus le acciughe che domenica 22 aprile finiranno sul fondale dell’installazione. E sempre domenica 22 aprile, nel pomeriggio, sarà il giorno in cui sulla parete sarà possibile ammirare l’opera finita.

«Ho sempre dipinto soggetti marini – dichiara l’artista Paolo Ceccone l’acqua è il mio elemento naturale. A questa inclinazione ho affiancato negli anni una particolare sensibilizzazione per il riciclo e il riuso: il materiale che adopero per le mie installazioni è tutto di recupero, dal legno alla plastica al ferro. E Hydropolis è proprio questo: si propone di far pensare, è una sorta di monito. L’opera sarà divisa in due sezioni, cielo e mare. Sabato comincerò il lavoro, che si concluderà domenica 22 aprile».

Hydropolis diventerà un’installazione permanente esposta al centro commerciale Aurelia Antica.

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