Terzo appuntamento con Cap58100, il Cantiere d’arte pubblica promosso da Clarisse Arte in co-organizzazione con il Comune di Grosseto.
Il progetto di partecipazione di Fondazione Grosseto Cultura, in collaborazione con il quotidiano Il Tirreno e il sostegno del centro commerciale Aurelia Antica, fa tappa in piazza Fratelli Rosselli, meglio conosciuta tra i grossetani come piazza della Vasca: l’iniziativa ha come finalità quella di “reinventare insieme i luoghi dell’incontro” attraverso una serie di laboratori in programma il giovedì a Clarisse Arte e il venerdì, con un appuntamento aperto a tutti, in un bar della piazza al centro del dibattito. Un’iniziativa inclusiva che vuole mettere al centro i grossetani per ridare lustro a luoghi a volte dimenticati o non valorizzati.
E giovedì 8 e venerdì 9 febbraio il dibattito riguarderà piazza della Vasca. Costruita tra il 1830 e il 1870 e poi dedicata a Carlo e Nello Rosselli, giornalisti e politici antifascisti uccisi nel 1937, nel tempo è diventata nota come piazza della Vasca per la presenza al centro della grande fontana novecentesca che fa da rotatoria alla circolazione stradale. È uno dei luoghi più caratteristici e riconoscibili di Grosseto: sulla piazza si affacciano edifici storici come il Palazzo del Governo, il palazzo delle Poste e palazzo Cosimini, e da lì partono cinque strade che collegano il centro con varie zone, come viale Matteotti, via Roma, via Oberdan, via IV Novembre e via Bonghi.
All’incontro di giovedì 8 febbraio, in programma alle 17.30 nella sala conferenze di Clarisse Arte in via Vinzaglio 27 a Grosseto, parteciperanno professionisti che racconteranno la storia di piazza della Vasca: gli architetti Gigi Bernardi e Stefano Giommoni, che parleranno dell’edificio polifunzionale ex Palazzo Cosimini, il direttore di Clarisse Arte Mauro Papa, che presenterà dal vivo l’unico dipinto futurista che raffigura Grosseto (dedicato proprio a piazza della Vasca), e l’architetto Luana Barbato, che illustrerà la storia della piazza.
In occasione dell’incontro, Clarisse Arte ospiterà la mostra “Angiolo Mazzoni in Toscana“, realizzata nel 2013 a cura di Silvia Giacomelli, Ezio Godoli e Alessandra Pelosi.
«Angiolo Mazzoni – spiega Mauro Papa, direttore di Clarisse Arte – fu l’architetto del palazzo delle Poste di Grosseto e la mostra propone una selezione dei suoi fondamentali contributi alla modernizzazione dell’edilizia pubblica, come palazzi postali e stazioni ferroviarie, che hanno dato all’Italia un ruolo di primo piano nel rinnovamento dell’architettura ferroviaria nell’Europa tra le due guerre. La mostra allestita in occasione di questo nuovo appuntamento con Cap58100 ci permetterà di conoscere ancora meglio scorci di città ormai entrati nella memoria storica di tutti noi».
L’appuntamento di giovedì a Clarisse Arte – riservato ai soci di Fondazione Grosseto Cultura, sarà possibile sottoscrivere o rinnovare la tessera – sarà anticipato alle 17 dalla visita guidata alla mostra di Mazzoni.
Venerdì 9 febbraio, alle 11, invece l’appuntamento si sposterà al Bar La Vasca in piazza della Vasca: l’invito a partecipare è rivolto a tutti i grossetani che vogliano dire la loro sul futuro o sul passato di quel luogo storico della città. Ad ascoltarli ci saranno come sempre i giornalisti del quotidiano Il Tirreno, che raccoglieranno testimonianze e proposte per poi raccontarle sulle pagine della testata.
«La partecipazione più ampia possibile alle iniziative culturali – dichiara Giovanni Tombari, presidente di Fondazione Grosseto Cultura – è senza dubbio uno dei principali obiettivi che indirizzano l’attività della Fondazione. Ed è per questo che siamo particolarmente felici del grande successo che stanno riscuotendo questi appuntamenti di Cap58100. Invitiamo tutti, ancora una volta, a partecipare».