Debutta con la personale di Jacopo Ingrasciotta la sezione espositiva di Clarisse Arte dedicata alla valorizzazione degli artisti locali.
E’ “Pionieri della globalizzazione” la mostra che si inaugura venerdì 19 gennaio alle 17.30 e resterà aperta fino a martedì 30 gennaio (tutti i giorni dalle 16 alle 19, ingresso libero).
Un viaggio in Sud America attraverso le immagini scattate dal ventiquattrenne fotografo grossetano.
Il “Cantiere delle Arti” vuole essere così un canale per connettere gli spazi espositivi di Fondazione Grosseto Cultura con la città e la Maremma in generale: un luogo d’incontro, condiviso con la comunità locale.
«La Galleria, destinata a mostre di rilievo nazionale, e il Cantiere sono strettamente connessi – spiega il direttore di Clarisse Arte, Mauro Papa –: l’idea è quella di far dialogare continuamente le due identità espositive, così da collegare la cultura artistica istituzionale con le emergenze espressive del territorio».
E così l’esordio del “Cantiere delle Arti” è affidato a un giovanissimo grossetano: Jacopo Ingrasciotta ha 24 anni e con i suoi scatti racconta lo spirito sudamericano, tra paesaggi maestosi e volti. Un diario di bordo fatto d’immagini, dalla Patagonia all’America centrale, per cogliere gli aspetti della globalizzazione, intesa come un’opportunità per avvicinarsi alle diverse culture, distruggendo la paura dell’altro.
«Immaginiamoci – racconta Jacopo Ingrasciotta – una sorta di equazione inversamente proporzionale dove, per quanto diminuiscano le distanze geografiche, crescono curiosità e interesse e desiderio di conoscere le culture, gli usi e i costumi di luoghi che forse prima vedevamo solo dal divano del nostro salotto».
E così Fondazione Grosseto Cultura continua a scommettere sui giovani talenti: «La sfida – commenta il presidente Giovanni Tombari – è crescere assieme alla nostra città».