Al via il secondo atto della mostra “Cent’anni di foto” a Strade Bianche, a Pitigliano.
Fino ad ora le mostre fotografiche proposte e curate da Carlino, accolte nei suggestivi locali sotterranei dell’associazione Strade Bianche, miravano al recupero della memoria viva per strapparla all’oblio a cui era inevitabilmente destinata. Oggi, mantenendo questa scelta, sempre grazie alla passione di Carlino e alla complicità degli sponsor, Strade Bianche di Sotto, nome che assumono i locali sotterranei dell’associazione dopo la recente ristrutturazione, accoglie anche fotografi di generazioni più recenti, proponendo altrettanta sensibilità e bellezza.
La mostra “Cent’anni di foto atto II” si svolgerà da venerdì 8 dicembre a domenica 7 gennaio a Strade Bianche in via Zuccarelli, 25 a Pitigliano, con le foto di Carlino, Nicola Tisi, Livia Ceccobelli, Andrea Mearelli, Tommaso Francardi, Girolamo Bruscalupi, Osvaldo Paggi e Lorenzo Adolfo Denci.
I fotografi
Carlino, pitiglianese di nascita, da oltre quarant’anni immortala i momenti più significativi della vita della Città del Tufo, ma anche la vita quotidiana, i personaggi, i mestieri e tanto altro, dando vita ad un grande affresco collettivo, una memoria condivisa vista attraverso l’obiettivo della macchina fotografica.
Nicola Tisi nasce a Grosseto nel 1981, figlio d’arte, si occupa di fotografia e grafica fin da giovane, passa al professionismo nel 2013, nel 2014 apre uno studio di grafica e fotografia a Pitigliano. Negli ultimi anni ha condotto una ricerca sulla festa di San Giuseppe, storico evento che si svolge il 19 marzo a Pitigliano, e su altre manifestazione popolari del territorio del tufo. Predilige la fotografia in bianco e nero rispetto a quella a colori.
Livia Ceccobelli, nata a Roma nel 1990, ha ereditato la passione per la fotografia dai genitori e l’ha poi coltivata nel corso degli anni grazie a numerosi viaggi. Oggi lavora come web designer ed è mamma a tempo pieno, ma la passione è rimasta e continua ad occupare ogni ritaglio del suo tempo.
Andrea Mearelli, fotografo freelance, anche se ancora agli inizi della sua carriera, viaggia tra l’Italia e l’estero fotografando per riviste, aziende e concorsi di bellezza internazionali. Appena rientrato dalla Spagna, dove era il fotografo ufficiale del concorso di bellezza “Queen Beauty Universe”, sta ultimando un suo ennesimo progetto editoriale dal nome “Maremma Chef”. Nella mostra presenta sette fotografie che rappresentano Pitigliano nel ventunesimo secolo.
Tommaso Francardi, figlio di Pietro, ha continuato l’arte del padre che aveva aperto un negozio di fotografia a Pitigliano negli anni ’50. Oggi, pur essendo diventato ottico, continua a fotografare, passando la passione anche al figlio Simone.
Girolamo Bruscalupi, proveniente da una famiglia nobile di Pitigliano, fu ingegnere civile, suo il progetto dell’ospedale del paese, e appassionato e talentuoso fotoamatore. Immortalò la vita pitiglianese dagli anni ’20 fino agli anni ’50.
Osvaldo Paggi nel 1893 fonda il giornale “La Lente” e l’omonima tipografia, una delle prime in Italia, a Pitigliano. Presto la tipografia diventa anche una casa editrice della quale ancora si possono rintracciare titoli nelle biblioteche.
Lorenzo Adolfo Denci, nato a Pitigliano il 17 giugno 1881, a ventiquattro anni, nel 1905, vinse come fotografo la medaglia d’oro all’Esposizione universale di Berlino. Pochi anni dopo aprì uno studio fotografico che conobbe presto un successo di clientela superiore ad ogni aspettativa. Fece della fotografia non solo il suo mestiere, ma la sua ragione di vita, documentando la vita della Maremma con realismo e poesia. Morì il 17 giugno 1944 durante il bombardamento di Pitigliano.