Fotografie di corpi nudi maschili e femminili, uno bianco e uno nero, fermati dallo scatto del fotografo in pose scultoree, innaturali: questa è “Double”, “Doppio”, la mostra del maestro Mario Vidor presso la Galleria Spaziografico di Massa Marittima, aperta dal 2 al 14 dicembre dalle 16.00 alle 19.00. L’inaugurazione è in programma sabato 2 dicembre, alle 17.
La mostra
Misteriose, imprevedibili, queste fotografie raccontano la storia di una coppia che si è trovata, chissà come, davanti all’obiettivo del fotografo. Non si tratta di una coppia come tante: lei è bianca e lui è nero, oppure lui è bianco e lei è nera. Se pensiamo che sono state realizzate dal 2000 al 2004, vediamo quanto Vidor abbia saputo anticipare i tempi, svelando agli occhi di chi osserva un tabù che resiste ancor oggi: sono coppie multiculturali e plurietniche, che raccontano d’incontri fra persone con la pelle diversa ma che, alla fine, nel profondo rappresentano i sentimenti e le relazioni vissute da tutti.
Ogni fotografia testimonia una vicinanza fisica e psicologica con il soggetto, simbolo di distanze che si sono accorciate, di relazioni cercate oltre le difficoltà e le diversità.
Mario Vidor ha tenuto numerosissime mostre personali (circa 300) nelle principali città italiane e all’estero in Francia, Germania, Usa., Repubblica Popolare Cinese, Croazia, Austria, Slovenia, Canada, Russia. Inoltre, ha collaborato con il Toscana Foto Festival dagli anni Novanta fino al 2002 esponendo ogni anno una sua mostra.
La mostra è patrocinata dal Comune di Massa Marittima, è realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Art@ltro, il Gruppo Fotografico Massa Marittima Bfi, l’Azienda Bubola&Naibo, Cantiere Fotografico.