Un viaggio nei cabaret berlinesi del primo Novecento.
Andrea Ferrari espone per la seconda volta le sue opere alle Terme di Roselle, a Grosseto, dopo l’esordio a gennaio con la personale “Espressioni del doppio. L’inerenza e l’oltre”. E adesso è “Kabarett” il filo rosso che unisce i dipinti del pittore maremmano.
Fondazione Atlante, con il suo presidente Viola Lamioni, patrocina la seconda mostra di Ferrari, che si inaugura giovedì 21 settembre alle 17.30 alle Terme Leopoldine di Roselle, caratteristica location che farà da cornice alle opere del pittore fino a sabato 30 settembre.
Dopo il contrasto tra apparenza e realtà, l’avvocato maremmano, artista per passione, approda a “Kabarett” dove la tecnica materica dei primi dipinti ha lasciato spazio a un’espressione più asciutta, con un tratto più definito e meditato.
«Come in un’esperienza proustiana di tempo ritrovato – racconta Paola Salvestroni nell’introduzione al catalogo della mostra – l’osservatore si sente catapultare in un cabaret berlinese di primo Novecento e ne può percepire l’atmosfera. Ma soprattutto può cogliere il duplice senso di allegria e malinconia che in quel locale variopinto un’umanità ancora spensierata scatenava i suoi entusiasmi e si poneva stancamente domande sul mondo. ‘Life is a cabaret’, diceva del resto Liza Minnelli nell’indimenticabile film di Bob Fosse, riadattamento su pellicola del musical di Broadway, Cabaret del 1966, a sua volta ispirato ai ‘Racconti berlinesi’ di Chris Isherwood. I dipinti di Ferrari potrebbero trovare posto tra le pagine di quei racconti, capaci come sono di rievocare le atmosfere della Berlino degli anni ’20 e’30».
Andrea Ferrari è stato selezionato recentemente per la Biennale internazionale di arte contemporanea al Belvedere di San Leucio (Caserta) e segnalato per quella di Roma. A ottobre esporrà a Venezia, e una sua personale sarà a breve allestita a Padova, mentre a dicembre parteciperà alla mostra d’arte contemporanea collettiva a San Sepolcro (Arezzo).
«Kabarett è un percorso di 22 tele alle quali ho lavorato con piacere per raccontare i colori e le atmosfere dei locali berlinesi degli inizi del ‘900 – dice Ferrari – ed è possibile riconoscervi anche personaggi famosi di quegli anni come la Dietrich o la Waldoff. Raccontare i Kabarett è un po’ raccontare la libertà di espressione degli artisti in genere che, proprio all’inizio del ventesimo secolo in Europa, danno vita ai più importanti movimenti espressivi d’avanguardia».
Tra i sostenitori nel pittore maremmano c’è anche Fondazione Atlante.
«Andrea Ferrari è una delle eccellenze della Maremma – dice Viola Lamioni, presidente di Fondazione Atlante –: sostenere gli artisti della nostra splendida terra è uno dei tanti obiettivi della nostra fondazione e siamo lieti di poterlo fare con Andrea. I suoi dipinti raccontano storie, sono fotogrammi di un film: vedere una sua personale è come entrare in una sala cinematografica».
La mostra “Kabarett” verrà inaugurata giovedì 21 settembre alle 17.30 alle Terme Leopoldine di Roselle: al termine sarà offerto un aperitivo. La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 17 alle 20 fino a sabato 30 settembre.
Nella foto: Andrea Ferrari