Il 23 maggio, alle 17, nella biblioteca “F. Chioccon” dell’Isgrec (alla Cittadella dello studente), sarà presentato il volume curato da Gianluca Fulvetti e Paolo Pezzino “Zone di guerra, geografie di sangue. L’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia (1943-1945)”.
Il volume
Il volume fornisce una mappa completa e ragionata delle stragi naziste e fasciste che hanno insanguinato l’Italia, analizzandole dal punto di vista geografico e storiografico. L’analisi è stata resa possibile dalla costruzione di un “Atlante delle stragi nazifasciste in Italia”, progetto di ricerca finanziato dal Governo tedesco e promosso dall’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (oggi Istituto nazionale Ferrucci Parri) e l’Anpi nazionale.
L’Atlante, pubblicato nel sito www.straginazifasciste.it, è un database che raccoglie oltre cinquemila casi di violenza ai danni della popolazione civile, cittadini estranei alla lotta partigiana, vittime di rastrellamenti o rappresaglie, ma anche antifascisti e partigiani inermi, già catturati e disarmati. Accanto alla ricostruzione degli avvenimenti, sono presi in esame i contesti nei quali le stragi ebbero luogo e il ruolo dei responsabili. Molti di questi episodi non erano stati finora indagati a fondo, mentre da una loro valutazione complessiva e comparazione è possibile dedurre informazioni sulle strategie di guerra dei tedeschi e sul ruolo dei fascisti repubblicani.
Ne discute con uno dei curatori, Gianluca Fulvetti (dell’Università di Pisa, Comitato scientifico dell’Istituto nazionale “F. Parri”), il ricercatore dell’Isgrec Marco Grilli, che ha curato le schede dell’Atlante relative alle stragi e uccisioni nella provincia di Grosseto. Coordina Adolfo Turbanti.
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