Mercoledì 19 aprile due appuntamenti culturali promossi in Diocesi.
Alle 16, nella sala parrocchiale della Cattedrale (Chiasso degli Zuavi) la Libreria Paoline e l’associazione Amici della Cattedrale organizzano l’incontro con padre Gaetano Piccolo, che presenterà “Testa o Cuore? L’arte del discernimento”, l’ultimo suo agile lavoro editoriale. Gesuita, docente di Metafisica alla Pontificia Università Gregoriana e responsabile del settore Cultura della Provincia d’Italia dei Gesuiti, padre Piccolo, 44 anni, attraverso la sua personale esperienza spirituale, maturata anche mediante la lettura di sant’Agostino e un periodo di formazione in Sri Lanka, ha sviluppato, un approccio alla Bibbia che prova a far emergere le dinamiche umane di ciascuno tramite l’incontro con la Parola di Dio, affinché il cuore sia illuminato e guarito.
Questo libro, pensato per il cammino che la Chiesa ha appena aperto verso il Sinodo sui giovani, si propone di aiutare il lettore, ispirandosi agli Esercizi spirituali di sant’Ignazio di Loyola, a prendere consapevolezza di quello che si muove dentro di sé, per poter essere aiutato a scegliere cosa tenere e cosa lasciare andare.
La sera alle 21, nell’auditorium della parrocchia dell’Addolorata (via papa Giovanni XXIII, 4) a Grosseto, nuovo appuntamento con la rassegna cinematografica“La gioia dell’amore: luci e ombre nella famiglia”, a cura dell’ufficio diocesano per la pastorale della cultura col circolo “Diecimuse e curata dal regista e attore Fabio Sonzogni.
Sarà proiettato il film “Stop the pounding heart”, del regista Roberto Minervini, marchigiano che vive negli Stati Uniti. E’ il capitolo conclusivo della trilogia sul Texas. Racconta la vita di una famiglia molto religiosa, che vive in una fattoria occupandosi di allevamento di bestiame. Tra i figli dei proprietari della fattoria, c’è Sara, un’adolescente serena e ancorata ai valori della fede, la cui quotidianità viene turbata dall’arrivo di Colby, allevatore di tori e cow boy da rodeo. Per assistere alle proiezioni occorre sottoscrivere la tessera del circolo “Diecimuse”.
