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Secondo appuntamento con il festival di teatro comico “Non ci resta che ridere“, organizzato dal laboratorio teatrale Ridi Pagliaccio.
Domenica 26 marzo, alle 17 e alle 21, in doppia replica, è in programma al Teatro degli Industri di Grosseto lo spettacolo “Bisbetica“, tratto da “La bisbetica domata” di William Shakespeare, a cura de I Teatranti di Fabio Cicaloni, compagnia teatrale di Grosseto.
Gli adattamenti e la traduzione sono di Andrea Taddei, la regia e i costumi sono a cura di Fabio Cicaloni e Andrea Ferrari, le scene di Andrea Ferrari.
La trama
Cinque camerieri di un cabaret espressionista servono assieme al vino, simbolo dionisiaco del teatro, lo spettacolo della trasformazione e del travestimento come nel prologo dell’edizione originale i giovani nobili facevano con l’ubriacone Sly.
Battista Minola, un gentiluomo di Padova, ha due figlie: la più vecchia, Caterina, conosciuta per la scontrosità; e la più giovane, Bianca, al contrario nota per la sua gentilezza ed obbedienza. Bianca possiede due corteggiatori, Gremio ed Ortensio, mentre Caterina non ne ha alcuno. Quindi Battista decide di allontanare Bianca dalla società finché Caterina non sarà sposata.
Intanto Lucenzio, un giovane pisano, vede Bianca e si innamora perdutamente di lei, mentre Gremio ed Ortensio uniscono le loro forze per trovare un marito a Caterina. Quando Petruccio, un amico di Ortensio, arriva a Padova in cerca di moglie, essi gli parlano del brutto carattere di Caterina, ma anche del suo denaro: Petruccio decide all’istante di volerla sposare. Nel frattempo Lucenzio si è scambiato d’abito con il suo servo Tranio per diventare il tutore in letteratura di Bianca. Allo stesso modo Ortensio si traveste da tutore di musica e promette a Petruccio di introdurlo in casa di Battista. Petruccio sposa Caterina e comincia la sua doma nei confronti di questa testarda bisbetica che culminerà nel monologo di lei sui doveri delle donne nei riguardi dei loro mariti.
Biglietti
I biglietti sono già disponibili in prevendita all’edicola La Pace, in via della Pace a Grosseto (accanto alla basilica del Sacro Cuore), al costo di 10 euro.