Ieri, la sala del Consiglio comunale di Grosseto è stato teatro di un ricco dibattito che ha aperto la giornata dell‘evento dedicato alla morte di Re Carnevale, che è proseguito poi a partire dalle 15.30, con la festa di piazza ed il fuoco che annuncia la Quaresima.
La presidentessa dell’associazione Opificio delle idee per Grosseto, Barbara Bonari, ha introdotto il convegno, che ha visto impegnati, in un dialogo serrato, Raffaele Iannuzzi, giornalista e scrittore, nonché vicepresidente di Opificio delle Idee per Grosseto, ed Edo Galli, rappresentante autorevole dell’Archivio delle tradizioni storiche della Maremma, fondato da Roberto Ferretti. Il convegno è stato impreziosito dalla video-intervista di Roberto Ferretti, che ha inquadrato la “perla folklorica” della morte di Re Carnevale e riflettuto sulla cifra specifica delle tradizioni popolari nel nostro mondo moderno.
Importanti anche i contributi di Paolo Pisani, antropologo, che ha declinato la valenza di questo evento nell’ottica del recupero delle radici, in una globalizzazione che tende a sradicare le persone dalla loro storia, e del sindaco di Santa Fiora, Federico Balocchi, che ha testimoniato il suo attaccamento alle radici investendo le medesime di un significato civile e pubblico, certamente da valorizzare e trasmettere alle future generazioni.
Edo Galli, esperto di tradizioni popolari e titolare di “Archipenzolo ricerca restauro e territorio”, ha infine ricostruito il percorso dell’Archivio, segnalando la figura di Ferretti ed il lavoro di una comunità di appassionati alle tradizioni, che hanno fatto molto per fornire la chiave di una mediazione culturale a questi fatti di popolo.
In chiusura, Raffaele Iannuzzi ha insistito sul valore della mediazione culturale, così come sull’esempio di Roberto Ferretti, “geniaccio minore“, non in senso riduttivo, ma in quanto appartenente ad un popolo, affinché l’emergere delle tradizioni non sia un passaggio contingente, ma una cultura di ripensare e ridisegnare, per quanto possibile.
L’appuntamento con il carnevale è per il 2018. Opificio delle idee per Grosseto porge un ringraziamento particolare al Comune di Grosseto, che ha voluto e sostenuto questa importante manifestazione.