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A conclusione degli eventi dell’edizione 2016 de La città visibile, è in programma un doppio evento, che ha al centro una figura femminile – Marguerite Duras – e coinvolge, insieme a Fondazione Grosseto Cultura, l’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea.
L’iniziativa si terrà sabato 5 novembre, alle 16, allo spazio espositivo Clarisse Arte, in via Vinzaglio 27, a Grosseto.
Siamo a vent’anni dalla morte (3 marzo 1996). Che cosa lega l’Isgrec a Duras? Qualcosa certo, se un giovane relatore grossetano nel settembre 2009 partecipò al convegno giapponese Orients de Marguerite Duras, con la sigla dell’Isgrec.
Duras è una scrittrice di romanzi e di sceneggiature per teatro e cinema. Alcune in particolare sono legate alle esperienze della seconda guerra mondiale; tutte nascono da una biografia che s’intreccia con la storia del Novecento. È stato scelto il registro della memoria per avvicinare un’esperienza di vita e una letteratura che in quello trova una chiave essenziale. Dentro la scrittura durassiana l’eco di un vissuto che ha attraversato mondi lontani: l’Oriente dell’infanzia e dell’adolescenza, la Francia e Parigi tra occupazione tedesca e Liberazione; a Parigi, nel celebre salotto di rue Saint Bénoit, l’engagement degli intellettuali nei primi decenni della Repubblica e negli anni Settanta, infine i luoghi amati della Normandia.
Le tematiche che si vogliono mettere a fuoco con questo evento hanno a che fare con la relazione tra arte e memoria, vita interiore ed elaborazione del passato in chiave sia soggettiva che universale.
Il progetto propone due momenti: una riflessione affidata a esperti della sua opera e un reading.
Il convegno
Sarà presente una studiosa di lungo corso di Duras, Catherine Gottesman (della Société internationale Marguerite Duras e centre de recherches sur la traduction, l’interprétation et le langage), proprio su “Le dinamiche della memoria nell’opera di Marguerite Duras”.
Un giovane ricercatore italiano, Andrea Manara (della Société internationale Marguerite Duras e dell’Université Paris-Sorbonne nouvelle.), parlerà di Marguerite Duras tra occhi e voce (Il Dolore).
Il reading
Attrice e regista affermata, sarà Irene Paoletti (Arts &Craft) a rappresentare attraverso la lettura di passi dagli scritti di Duras alcuni tra i caratteri che l’evento intende proporre, come contributo alla Città visibile 2016, che ha raccontato e mostrato la creatività femminile.