Home GrossetoCultura e Spettacoli Grosseto “Bright, la Notte dei ricercatori” illumina Grosseto con incontri tra scienza e cultura

“Bright, la Notte dei ricercatori” illumina Grosseto con incontri tra scienza e cultura

di Redazione
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La Notte dei ricercatori illumina Grosseto e la cultura grossetana con una serie di appuntamenti su scienza e cultura pensati per un pubblico variegato e di tutte le età.

Una giornata, quella in programma venerdì 30 settembre, ricca di momenti divulgativi, alla quale il Comune ha aderito con una proposta di incontri ideati insieme al Polo universitario grossetano, all’Università di Siena e con la Fondazione Grosseto Cultura, attraverso il Museo di storia naturale della Maremma.

Bright, la Notte dei ricercatori” è una manifestazione promossa dalla Commissione europea in 300 città di 24 Paesi per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca.

“La soddisfazione di avere anche in questo fine settimana eventi culturali di spessore e in grado di andare incontro a diversi gusti va di pari passo con il desiderio e l’impegno di proseguire su questa strada – dice il vice sindaco e assessore alla cultura, Luca Agresti. Grosseto merita questo tipo di attenzione e questo tipo di offerta. Merita strumenti, spazi, risorse, tempo da dedicare alla crescita culturale. Merita che i cittadini possano trovare anche qui occasioni di interesse culturale e percorsi validi per potenziare le proprie conoscenze e soddisfare le proprie curiosità in campo artistico, divulgativo, scientifico e letterario. E la Notte dei ricercatori è una di quelle occasioni che abbiamo voluto cogliere per ribadire questa volontà e per proseguire in un lavoro che andrà sempre di più in questa direzione“.

Programma degli eventi

L’università in città – Via Zanardelli 2 e via Vinzaglio 27 (MuseoLab); orario: 16.30 – 19

Più eventi caratterizzeranno l’iniziativa, che sarà promossa da docenti, ricercatori e studenti del Polo universitario grossetano. Gli incontri si svolgeranno nei locali di via Zanardelli e al MuseoLab in via Vinzaglio, con la partecipazione delle scuole.

I temi affrontati

Per una cittadinanza attiva e consapevole: la progettazione inclusiva“, a cura di Lucia Sarti e Stefania Poesini (incontro adatto anche ai bambini). I beni culturali e l’archeologia in particolare offrono validi esempi di come l’identità sociale di ciascuno di noi si sia formata nel tempo attraverso processi di scambio interculturale. Da alcuni anni l’area di preistoria si è impegna nei temi dell’accessibilità universale, una filosofia e approccio espositivo che cerca di superare barriere architettoniche, fisiche, relazionali e cognitive che possono rendere difficoltosa la fruizione del patrimonio culturale. Saranno allestite alcune postazioni multisensoriali e si potranno vedere alcuni video su percorsi espositivi realizzati e curati dall’area di Preistoria e dall’Ufficio accoglienza studenti disabili e servizi Ds.

Latitudini e alimentazione. Geografia dell’agricoltura“, a cura di Giancarlo Macchi. “Da dove vengono pomodori, mais, patate, cacao?”. A questa domanda si cercherà di dare risposta attraverso la proiezione di un filmato che narra l’origine e la diffusione geografica attraverso i continenti delle principali specie vegetali che fanno parte della nostra alimentazione.

La scienza per tutti: esperimenti e osservazioni in laboratorio“, a cura di Monia Renzi, Cristiana Guerranti e Paolo Fastelli di Bioscience Research Center (incontro adatto anche ai bambini). La proposta di Bioscience Research Center per la Notte dei ricercatori consiste in semplici attività di laboratorio, improntate sulla pratica, destinate prevalentemente ai ragazzi, ma di sicuro interesse anche per gli adulti. L’attività comprenderà l’esecuzione di piccoli esperimenti di laboratorio: la misurazione del pH con l’utilizzo dei vegetali e l’estrazione del Dna dalla frutta, che potrà poi essere colorato e reso visibile. Sarà inoltre messo a disposizione un microscopio per l’osservazione delle microplastiche che si nascondono nelle acque e nei sedimenti marini e fluviali. Le esperienze pratiche saranno lo strumento didattico per introdurre concetti scientifici generali. Le attività pratiche saranno effettuate con l’ausilio del laboratorio mobile del centro ricerche, che è attrezzato di tutto l’occorrente per effettuare, con la massima sicurezza ed efficienza, analisi, osservazioni ed esperimenti chimici e biologici. La postazione di Bioscience Research Center sarà collocata nel parcheggio davanti alla sede di via Zanardelli.

Come è nata la nostra città“, a cura di docenti e dottorandi dell’università di Siena.
Visite guidate al MuseoLab in via Vinzaglio 27, “EU Corner”, a cura del Centro Europe Direct dell’Università di Siena. Gli European Corner sono punti informativi sui temi europei che in occasione della Notte dei ricercatori saranno presenti nelle diverse città coinvolte nel progetto. Attività questa che servirà a fornire informazioni sull’Unione europea, le opportunità di mobilità in Europa e a sottolineare la dimensione europea dell’evento.

Info: tel. 0564.760416 – 0564.441237; 0577.234871; e-mail: lucia.sarti@unisi.it; pologr@unisi.it.

Programma del Museo di storia naturale della Maremma

Sempre venerdì 30 settembre la Notte dei ricercatori sarà protagonista anche al Museo di storia naturale della Maremma con una importante offerta di iniziative, in programma dalle 17 alle 22, su vari argomenti legati alla natura, alle energie rinnovabili, all’ambiente e allo sviluppo sostenibile. Saranno allestite alcune postazioni nel giardino e nelle sale del museo, con soluzioni interattive per i più piccoli e approfondimenti per i più grandi, organizzate e condotte da ricercatori ed esperti dei vari settori. Queste iniziative sono state promosse da Fondazione Grosseto cultura con il Comune di Grosseto.

Questo il programma completo:

Ecologia delle aree costiere: gli invertebrati del sistema spiaggia-duna. Con Lorenzo Chelazzi (Museo di Storia Naturale della Maremma).

Il monitoraggio degli uccelli. Riconoscimento di canti e richiami. Con Francesco Pezzo (Museo di Storia Naturale della Maremma).

I pesci degli ecosistemi di transizione. Con Massimiliano Marcelli (Bioscience Research Center – BsRC).

Microplastiche nell’ambiente: scopriamo la loro origine e osserviamole nei sedimenti marini e fluviali del grossetano. Con Cristiana Guerranti (Bioscience Research Center – BsRC).

Le nuove tecnologie fotovoltaiche: i pannelli Ibridi ed Organici. Con Lucio Cinà (Cicci research e Center for Hybrid and Organic Solar Energy – CHOSE).

Dal satellite alle mappe: strumenti e tecnologie per capire come si trasforma il territorio. Con Luca Angeli, Roberto Costantini, Raffaella Ferrari, Lucia Innocenti (LAMMA).

Ecologia comportamentale di un predatore apicale: il falco pescatore. Con Flavio Monti (Università di Siena e Museo di storia naturale della Maremma).

Tecniche a servizio di pratiche agricole sostenibili e salvaguardia di specie vegetali protette. Con Lorenzo Moncini, Giampaola Pachetti e Gabriele Simone (ISIS Leopoldo II di Lorena – CRISBA).

Citizen Science: il coinvolgimento delle persone nella ricerca scientifica. Con Andrea Sforzi (Museo di Storia Naturale della Maremma).

Sabato primo ottobre, sempre al Museo di Storia naturale della Maremma, a partire dalle 17, sarà la volta dell’iniziativa “Koillismaa: 30 ani in cerca di natura in Finlandia” con Fabrizio Carbone, disegnatore naturalista che nel 2003, assieme alla moglie Patrizia Chiozza, fotografa, decide di acquistare una casa di legno e una piccola fascia di 4 ettari di foresta e praterie davanti al Kitka, uno dei maggiori laghi della Finlandia e di trascorrere qui una considerevole parte dell’anno ad osservare, fotografare e disegnare la natura.

I loro disegni, le foto e i racconti ci faranno entrare nel loro nord del mondo. Quello poco sopra e poco sotto il circolo polare artico, nella terra del nordest della Finlandia, nel Koillismaa. Attraverso le loro opere sarà possibile assistere alle principali fasi della vita naturale e alla meraviglia dello svolgersi delle stagioni: la galaverna, tykky in finlandese, di gennaio e febbraio, l’aurora boreale, revontulet, l’arrivo dei cigni selvatici e delle gru che segnano l’inizio della primavera artica. Poi il risveglio degli orsi bruni dal letargo, le parate dei cedroni e dei galli forcelli.

Lo stesso Carbone sarà presente anche all’appuntamento delle 20.30, sempre in programma sabato primo ottobre, con “Sogni d’oro al Museo. Una notte con gli orsi”. L’evento è riservato ai bambini dagli 8 ai 12 anni. Dopo le presentazioni inizieranno i laboratori didattici con il disegnatore naturalistico Fabrizio Carbone, con cui i bambini impareranno a disegnare gli orsi. A seguire, le guide accompagneranno i piccoli ospiti in un tour in notturna all’interno del Museo, con tante sorprese. Una dolce camomilla, poi, concilierà il sonno e, al risveglio, la colazione sarà offerta dal Museo di storia naturale della Maremma.

In Toscana “Bright 2016” si celebra con il sostegno della Regione, il coinvolgimento delle Università di Pisa, Firenze, Siena, dei centri di ricerca e di scuole superiori e propone un ricco cartellone di eventi, iniziative e spettacoli che si svolgeranno dal pomeriggio fino a tarda notte.

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