Passeggeri di metropolitane dal mondo: queste sono le foto della mostra “Suspended Cities” di Martino Chiti, l’ultima esposizione di ImagO 2016 prima di quella delle foto finaliste del concorso, che verrano premiate il 3 settembre.
La mostra
Il festival fotografico – che si avvicina alla kermesse settembrina (dal 27 agosto al 4 settembre) – ha allestito la mostra affiancando gli scatti, come se si trattasse di volti provenienti da diverso vagoni dello stesso mezzo.
Perchè Chiti non racconta la differenze delle città immortalate (Parigi, Roma, Londra, Madrid, New York, Mexico DF, Santiago del Cile, Tuniis, Delhi, Tokyo), ma le loro somiglianze: volti di passeggeri stanchi, sospesi, abitudinari, ma anche sorpresi in espressioni inaspettate. L’umanità in viaggio. Persone ferme in movimento. La metropolitana di Martino Chiti, somma di tante metropolitane, è un unico spazio che racchiude tante differenze e le loro assenze.
La mostra, espressione di un lavoro durato 10 anni, uscirà a settembre raccolta in un libro, edito da Stefano Bianchi ed il suo “Crowdbooks”, e rievoca sia l’atmosfera delle “Città invisibili” di Italo Calvino, sia le immagini scattate da Walker Evans nella metropolitana di New York negli anni ‘40, pur irrompendo nella modernità contemporanea.
Martino Chiti è un documentarista, fotografo, filmaker e video artista livornese, da sempre studioso della struttura delle società come masse, ed ImagO offre gratuitamente il racconto delle sue “città sospese”, fino al 28 agosto, nella sala espositiva dell’ex frontone, ad Orbetello.
Per informazioni, è possibile consultare il sito www.imagorbetello.com.