Mostra La Rocca saluta l’edizione 2016 con un doppio appuntamento musicale fuori programma e di alto profilo che animerà il borgo di Roccatederighi sabato 30 e domenica 31 luglio.
A unire le due serate sarà il filo conduttore che ha caratterizzato la rassegna di arte e cultura chiusa con successo domenica scorsa: il tema dei limiti e dei confini visti sotto l’aspetto culturale e artistico, oltre che sociale.
Sabato 30 luglio, alle 21.30, piazza Garibaldi ospiterà il concerto “Ai confini dell’orizzonte”, che vedrà esibirsi la Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Roccatederighi, nata nel 1877 su iniziativa di alcuni minatori locali e oggi diretta dal Maestro Davide Salvestroni. Attualmente, la Filarmonica di Roccatederighi è una delle poche rimaste sul territorio provinciale grossetano e svolge un importante ruolo sociale e culturale per la comunità.
Domenica 31 luglio, invece, alle 21.30, piazzetta Senesi sarà la cornice della doppia performance “Dentro e fuori i confini del jazz – Due concerti jazz in uno”. Ad animarla, saranno lo Space Quartet, che avrà come ospite speciale il musicista jazz di fama mondiale Glenn Ferris, e la giovane compagine SUS4 5 Tet.
Lo Space Quartet è composto da Paolo Corsi e Franco Fabbrini, docenti presso la Fondazione Siena Jazz che si esibiranno, rispettivamente, alla batteria e al contrabbasso; Mirco Mariottini, docente alla scuola di musica “F. Coradini” di Arezzo, al clarinetto, e Giulio Stracciati, musicista di grande talento e presenza costante nei programmi musicali estivi di Roccatederighi, alla chitarra. La loro formazione sarà arricchita dalla presenza di Glenn Ferris, musicista jazz statunitense che ha suonato con artisti quali Frank Zappa, Stevie Wonder, James Taylor, i Duran Duran e molti altri, e si esibirà con il suo celebre trombone.
L’altra compagine jazz che animerà la serata, il SUS4 5 Tet, vedrà, invece, protagonisti Davide Salvestroni al trombone, Michele Santinelli al sax, Luca Tonini al basso, Alessandro Vasconi al piano e Andrea Zilio alla batteria. Il loro repertorio è fresco e spazia dal jazz al funk, senza dimenticare le nuove sonorità di trombone shorty.