Vittorio Sgarbi si allontana dagli studi televisivi dove siamo abituati a vederlo, per calcare il palcoscenico e calarsi nella dimensione teatrale, “dove tutto è più sacrale” dichiara.
Il critico coinvolge ed ipnotizza il pubblico attraverso un’affabulazione intorno al genio tempestoso di Michelangelo Merisi, “Caravaggio” è uno spettacolo arricchito dalla musica di Valentino Corvino e dalle immagini delle opere più rappresentative del pittore lombardo curate dal visual artist Tommaso Arosio.
L’appuntamento è in programma sabato 30 luglio, alle 21.30, al Parco di Pietra della Cava di Roselle.
“Caravaggio è doppiamente contemporaneo. È contemporaneo perché c’è, perché viviamo contemporaneamente alle sue opere che continuano a vivere; ed è contemporaneo perché la sensibilità del nostro tempo gli ha restituito tutti i significati e l’importanza della sua opera. Non sono stati il Settecento o l’Ottocento a capire Caravaggio, ma il nostro Novecento – spiega Sgarbi -. Caravaggio viene riscoperto in un’epoca fortemente improntata ai valori della realtà, del popolo, della lotta di classe. Ogni secolo sceglie i propri artisti. E questo garantisce un’attualizzazione, un’interpretazione di artisti che non sono più del Quattrocento, del Cinquecento e del Seicento, ma appartengono al tempo che li capisce, che li interpreta, che li sente contemporanei. Tra questi, nessuno è più vicino a noi, alle nostre paure, ai nostri stupori, alle nostre emozioni, di quanto non sia Caravaggio“.
Biglietti
I biglietti per assistere allo spettacolo costano da 17 a 28 euro (diritti di prevendita inclusi).
Le prevendite sono aperte sul circuito Box Office, consultabile sui siti www.boxol.it e www.ticketone.it.