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Torna anche questa estate in Maremma Vox Mundi Festival, la rassegna di musiche del mondo ideata e diretta da Carla Baldini e giunta quest’anno alla nona edizione.
Sarà ancora una volta Follonica ad ospitare nelle sue piazze e nei suoi spazi teatrali la rassegna, che in otto anni di storia ha portato in Maremma alcuni fra i più importanti musicisti che interpretano o rileggono le tradizioni musicali dei loro Paesi d’origine: da Tuck and Patti al leggendario Septeto Nacional de Cuba fino al Canzoniere Grecanico Salentino, solo per citarne alcuni.
Il programma dell’edizione 2016 abbraccia tutto il mese di luglio, da sabato 2 a venerdì 29; dei 5 concerti proposti, i primi tre sono in prima assoluta italiana e quindi rappresentano la prima opportunità per il pubblico del nostro Paese di ascoltare dal vivo artisti importanti e innovativi nel panorama della world music internazionale. Il viaggio di Vox Mundi Festival partirà dalla Russia per passare poi da Sud Africa, Brasile, Giappone e si concluderà in Toscana, toccando quindi quattro continenti: Europa, Africa, America ed Asia.
Il programma
Apertura sabato 2 luglio in piazza a Mare (ingresso gratuito) con il “New Russian Beat” degli Otava Yo, band russa rock-folk che reinterpreta la musica tradizionale del proprio Paese con uno stile nuovo, dissacrante e coinvolgente. Gli Ottava Yo vengono da San Pietroburgo ed il loro progetto musicale, definito “rhythm and blues russo-gotico“, è la vera novità del circuito della world music internazionale: il loro video “Sumezcaya” ha raccolto più di 4 milioni e duecentomila di visualizzazioni su You Tube.
Sabato 9 luglio, sempre in piazza a Mare, sarà di scena l’African New Generation, con il gruppo Nobuntu: cinque giovani musiciste e danzatrici provenienti dallo Zimbabwe. Il loro repertorio, che comprende canti tradizionali africani, AfroJazz, Gospel e Crossover, viene interpretato dalle sole voci accompagnate da semplici percussioni, strumenti tradizionali come la Mbira (la piccola tastiera usata dai griot) e movimenti di danza. Nobuntu è stato fondato nel 2011 ed è stato il primo gruppo a cappella femminile in tutto lo Zimbabwe: cinque ragazze che celebrano la cultura, la bellezza, l’eredità del loro Paese attraverso l’arte. Per Nobuntu la musica rappresenta un vero motore di cambiamento, il modo per consentire ad una nuova generazione di donne africane di esprimersi creativamente, superando distinzioni di razza, religione, genere. Questa nuova visione di consapevolezza e senso di appartenenza – con l’hashtag #ProudlyAfrican – sta raccogliendo grande interesse in tutto il mondo.
Venerdì 15 luglio, al teatro all’aperto delle Ferriere, l’attesissimo concerto della cantante brasiliana Bia Góes che, accompagnata da una band diretta da Ricardo Valverde, presenterà un concerto di forró pé de serra (forró tradizionale). Il forró è un genere musicale nato nel nordest del Brasile ed è essenzialmente musica da ballo: ritmo, divertimento, allegria sono gli ingredienti fondamentali del forró e Bia Góes ne propone una rilettura intensa ed effervescente, con interessanti contaminazioni che vanno dalla milonga al tango, dal samba al latin jazz.
Venerdì 22 luglio, alle Ferriere, risuoneranno i tamburi dei Samurai giapponesi con lo spettacolo “Japanese Taiko Drummers” dei Masa Daiko. Il Taiko ha origine nel VI secolo d.C., quando i tipici tamburi, alcuni dei quali di dimensioni impressionanti (con diametro di oltre due metri), venivano usati durante le battaglie per intimidire i nemici e per inviare comandi; con il tempo l’arte del Taiko ha assunto anche la funzione di accompagnamento nelle pratiche religiose buddiste e shintoiste. Negli ultimi 50 anni si è registrata una crescita esponenziale del Taiko, con circa 8.000 formazioni stabili in tutto il mondo; fra questi, il gruppo Masa-Daiko, fondato nel 1996 dall’artista e multipercussionista Masakazu Nishimine, è uno dei più noti. La spettacolare potenza e la tensione ritmica e coreografica del Taiko lo rendono incomparabilmente diverso da qualsiasi altro tipo di concerto. È stato descritto – giustamente – come un’esplosione ritmica di fuochi d’artificio: potenza, emozione, adrenalina allo stato puro.
Il festival si conclude con una produzione originale, un concerto tutto toscano a partire dal titolo: “Maledetti Toscani”. Venerdì 29 luglio, in piazza a Mare, si esibirà una inedita formazione appenninico-maremmana composta da Riccardo Tesi e Maurizio Geri, icone della world musica italiana, e dal coro popolare Le Donne di Magliano. Due chitarre, un organetto, un violino e venti cantanti “a veglia al canto del foco“, per raccontare il calore ed il sapore delle feste di paese, delle danze, della musica cantata dalla gente.
Biglietti
I due spettacoli ospitati al teatro all’aperto delle Ferriere avranno un ingresso a pagamento (prezzo politico da 10 a 15 euro, comprensivo di brindisi con gli artisti a fine spettacolo). Biglietti in prevendita sul circuito Box Office a partire da giovedì 19 maggio.
Vox Mundi Festival è promosso dal Comune di Follonica e fa parte dei festival di eccellenza della Toscana nell’ambito del progetto di rete “La Toscana dei Festival”.
La direzione artistica – come detto – è di Carla Baldini; l’organizzazione di Stefano Frosolini, per l’associazione musicale Soul Diesis.
Per informazioni, è possibile consultare il sito www.voxmundifestival.org o contattare il numero 335.5849911.