Nella Sala conferenze di Clarisse Arte, in via Vinzaglio 27, verrà presentata la gita che Fondazione Grosseto Cultura dedica a “Alphonse Mucha e William Kentridge: Art Nouveau e Street Art a Roma”. L’incontro, in programma giovedì 12 maggio, alle18:00, è gratuito e aperto a tutti, anche a coloro che non parteciperanno alla gita che si terrà domenica prossima.
Durante l’incontro verranno proiettati i video “Mucha e le atmosfere Art Nouveau” e dell’inaugurazione dell’opera “Triumph and Laments” di Kentridge. Oltre al direttore di Clarisse Arte Mauro Papa, che farà da guida alla gita programmata per il 15 maggio, interverrà anche Paolo Pisani per portare un piccolo contributo su “arte e massoneria”. Alphons Mucha, difatti, oltre ad essere stato il più grande pittore Art Nouveau della storia, fu anche Gran Maestro della Gran Loggia di Cecoslovacchia.
Nel 1904, durante una visita negli Stati Uniti, i mass media salutarono Alphonse Mucha (1860-1939) come il più grande artista decorativo del mondo: lo stile Mucha venne a indicare ben presto tutta una serie di opere grafiche e oggetti decorativi che arredavano le case dei cultori dell’arte a Parigi e in altri Paesi. La prima grande retrospettiva dedicata all’artista ceco Alphonse Mucha si compone di oltre 200 opere tra dipinti, manifesti, disegni, opere decorative, gioielli e disegni preparatori degli arredi della Boutique Fouquet a ripercorrere l’interno percorso creativo del massimo esponente dell’Art Nouveau.
La monumentale opera “Triumphs and laments” realizzata dal celebre artista sudafricano William Kentridge è lunga 550 metri e ricostruisce la storia di Roma sul muraglione destro del Tevere tra Ponte Mazzini e Ponte Sisto. La tecnica utilizzata è simile a quella dello stencil, ma con l’utilizzo dell’idropulitrice al posto della vernice: rimuovendo la patina biologica accumulatasi negli anni sul travertino bianco, i disegni emergono come ombre. Un’opera destinata a scomparire nel tempo naturalmente, quando gli agenti atmosferici e lo smog ricopriranno il muro ripulito, cancellando le immagini.
INFO: Fondazione Grosseto Cultura: 0564-453128 info@fondazionegrossetocultura.it