Si è svolta a Ginevra il 28 aprile scorso, al centro culturale de La Maison de Jonction, all’interno della serie di eventi per la cultura italiana a Ginevra, la presentazione del percorso artistico della fotografa grossetana Vanessa Rusci, che per l’occasione ha presentato anche il suo ultimo progetto “Concedimi un altro divenire”, in collaborazione con il poeta Italo Inglese Michelangelo Bonitatibus di Londra.
Con il progetto “Concedimi un altro divenire“, realizzato a Londra nel 2015, i due artisti hanno cercato di catturare le immagini con l`occhio del poeta e scrivere poesie con la sensibilità del fotografo rappresentando al meglio l`essenza del viaggio interiore analizzando la contemporaneità del mito.
Fotografia e poesia, connubio di arti che si completano e incipit di una performance artistica che dal 28 aprile si è aperta al mondo del social media sul gruppo pubblico di Facebook “Collective Portrait Geneve 2016” e poi fatta girare su altri social collegati come Twitter, Instagram, Pinterest: un’opera collettiva aperta, ispirata ai temi dell’immigrazione e della pace reinterpretati attraverso il mito.
Gli artisti e il pubblico erano invitati a postare un elaborato sul’input di una poesia di Michelagelo e una fotografia di Vanessa.
Dalle 10 del giorno 28 si potevano caricare gli elaborati che sarebbero stati mostrati durante la serata.
L’operazione è documentata e continua a questo link: https://www.facebook.com/groups/486081148247575/?fref=ts
o sul sito dell’artista www.vanessa-rusci-arte.com
Hanno partecipato molti artisti di Siena tra i quali: Patrizia Mori, Stefano Pacini, Andrea Bassega, Fred Marconi, Nico Kirr, Elisa Dainelli, Cristian Angeli e molti altri artisti da tutto il mondo italiani e non tra i quali Stefano Assisi, Finnicella Tita Liccherina Palmieri, Raffaello Pacini, Vi RG, Francesco Balocchi, Michele Lavezzari, La Fabi, Susanna Bandinelli, Monica Bonacina, Lezzo Man,Francesca Casali, Riccardo Galardi, Matteo Carradori, Roberto Alemu (che si trovava in Cambogia) Elena Santioli (dalla Francia). Insieme a loro anche persone del pubblico hanno partecipato inviando i propri contributi. Il media più usato è stato la fotografa, ma sono arrivati anche pezzi di musica rap, poesie, dipinti, collage, poesie e semplici post.
Alla serata erano presenti rappresentati della COM.IT.ES. Comitato degli Italiani all’Estero, dell’Università di Ginevra, il Gruppo genitori Ginevra, la Galèrie focale, la Siag, Società delle associazioni italiane a Ginevra, artisti e esperti d’arte, galleristi e appassionati la Tv e la radio Italiana a Ginevra,
La serata, voluta da evento voluto da Patrizia Cereza e dalla curatrice Alice Vagheggini, si è conclusa con un aperitivo e la lettura di alcune poesia del poeta Michelangelo e con una incredibile interazione del pubblico.
Vanessa Rusci ha parlato del suo percorso artistico iniziato a 18 anni, il cui exploit è avvenuto nel 2004, delle tematiche da lei trattate, bulimia, anoressia, l’invecchiamento, la funzione dei media e molti altri temi sociali, e della sua visione dell`arte, vista non solo come mezzo di comunicazione ma anche e soprattutto come tentativo di empatizzare con il prossimo e di creare un effetto farfalla nella società.
Michelangelo Bonitatibus, che si definisce poeta errante dell’io più profondo, ha descritto il suo lavoro di interpretazione della Londra contemporanea che con le sue vie, i suoi abitanti, i suoi odori e i suoi simboli incarna l`archetipo dello spirito umano oggi come ieri, nella quotidianità` come nel mito.