Lo sterminio dei triangoli rosa, così come quello di ebrei, rom, disabili e avversari politici, ha rappresentato l’apertura del vaso di Pandora, la valvola di sfogo di pensieri inconfessabili che non erano estranei alla società dell’epoca. Con Frammenti di Stelle, il Teatro Studio di Grosseto, come in molti altri suoi lavori tra ricerca storica e interpretazione del presente, dà voce al non detto, offrendo musica e parole a questa terribile pagina della storia, per ridefinire e sovvertire il concetto di razza-una sola, quella umana-, impiantando nell’oggi una nuova cultura, una nuova comprensione.
E’ con questo reading, con musica dal vivo,che la biblioteca comunale di Scansano dedica un pomeriggio, quello di domani, alle 17, a ciò che è doveroso non dimenticare, alla memoria di un genocidio, il più vicino a noi, che ha coinvolto direttamente il popolo italiano insieme agli altri, che però diventa emblema di tutti i genocidi che sono stati perpetrati e continuano ad esserlo in tante parti del mondo. Se ripercorrere l’accaduto serve a ricordare, ancora più deve servire a riconoscere nel presente gli errori del passato, il loro perpetuarsi in comportamenti di chiusura, giudizio, diffidenza, intolleranza, prevaricazione, violenza.
Tanti sono stati i momenti di riflessione svolti in biblioteca in occasione della Giornata della Memoria, promossi dagli assessorati alla cultura che si sono avvicendati e realizzati in collaborazioni con il Coeso-SDSe con le Associazioni scansanesi che collaborano in varie forme alla gestione della biblioteca (Auser, Caritas, Macramè e Tante Quante): molte le partecipazioni importanti, da Stefano Cocco Cantini, al Elena Servi, portavoce dell’Associazione Piccola Gerusalemme di Pitigliano, allo stesso Teatro Studio in un altro bellissimo lavoro tratto da Brecht e Anna Frank “Il tempo della tela di ragno”, a contributi appassionati e interessantissimi delle tante associazioni sociali e culturali del territorio.
Frammenti di Stelle è una performance a tre voci con musica dal vivo, con Daniela Marretti, Luca Pierini, Enrica Pistolesi e, alla chitarra elettrica, Massimo Pallini, in un format che si colloca a metà tra il documentario e la lettura espressiva, costellato da dialoghi, poesie e brani tratti da romanzi storici, in ricordo dello sterminio del popolo ebraico, dei deportati militari, politici italiani nei campi nazisti.La ricerca storica è stata curata da Enrica Pistolesi, l’adattamento dei testi e la regia da Daniela Marretti.
L’evento, ad ingresso libero, rientra nel progetto generale realizzato dal Comune di Scansano e dal Teatro Studio nell’ambito della Festa della Toscana 2015, co-finanziato dal Consiglio Regionale della Toscana, che prevede molte occasione di riflessioni ad ampio raggio sui diritti umani, troppo spesso violati, oggi come ieri. Se gli oscurantismi della storia sono tanti, se i non detti del presente obnubilano la comprensione della realtà,la via per la risoluzione inizia sempre col fare luce.