All’interno del suggestivo spazio del chiostro adiacente al Teatro Fonderia Leopolda di Follonica, appena aperto agli spettacoli, sabato 10 ottobre andrà in scena una performance comica-grottesca di teatro medievale tratto dal “Mistero buffo” di Dario Fo.
La performance, messa in scena dal Teatro Studio di Grosseto nell’ambito de La città visibile, si articola in “Moralità”, “Giullarate” e una “Passione laica”, che verranno diversamente assemblate nelle varie repliche durante la serata. Si tratta di un affascinante lavoro ispirato alle radici più significative del teatro popolare e sacro del nostro medioevo, una performance carica di comicità e umanità, forte nei toni interpretativi, fondata su un’attorialità pura e completa.
Il programma
Ecco il programma dello spettacolo, che in caso di maltempo si terrà nel ridotto del teatro:
ore 21 – La moralità del cieco e dello storpio
Un divertente duetto tra un cieco e uno storpio che cercano di sfuggire alla presenza del Nazareno in giro per la città per evitare di esserne miracolati e perdere il privilegio di viver mendicando;
ore 22 – Il matto e la morte
Una scena carica di simbolismi, comicità e drammaticità, nel quale incontriamo il personaggio del Matto ed altri due avventori, intenti a scozzare destini giocando a carte in osteria, mentre nella stanza accanto si brinda all’ultima cena di Jesus. Ad un tratto nella sala irrompe la Morte, lì giunta a prendersi Jesus, e il Matto, spaventato dalla sua presenza, la seduce.ì;
ore 23 – La resurrezione di Lazzaro
Giullarata tradizionale, di grande caustica comicità. E’ la descrizione parodistica del miracolo più popolare del Nuovo Testamento, vissuto come grande happening del tempo.
Gli interpreti sono Daniela Marretti, Luca Pierini, Enrica Pistolesi, Cosimo Postiglione, Beatrice Solito, Mirio Tozzini.
La regia è a cura di Mario Fraschetti.
Lo spettacolo è già stato rappresentato con successo a Grosseto, sempre nell’ambito de La città visibile.
Foto di Maria Luisa del Giglio