Sono giunti a conclusione i lavori realizzati negli ultimi tre anni a Roselle, grazie ad un finanziamento di ottocentomila euro messo a disposizione da Arcus spa, con la duplice finalità di restaurare i monumenti più importanti all’interno della città etrusca, valorizzandone nello stesso tempo il percorso turistico, ampliato ed in buona parte illuminato.
I lavori di restauro e valorizzazione saranno presentati giovedì 17 settembre, alle 18.
Interverranno il sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi, l’assessore comunale alla cultura, Giovanna Stellini, il Soprintendente archeologico della Toscana, Andrea Pessina, il direttore dell’area archeologica, Gabriella Poggesi, e i funzionari che hanno curato le diverse fasi dei lavori: per Arcus spa, il direttore generale Ettore Pietrabissa; per l’associazione archeologica Odysseus, il presidente Andrea Marcocci.
Alle 18, dall’area antistante l’ingresso dove è previsto il punto d’incontro, sarà possibile iniziare la visita della città etrusca e romana, per poter apprezzare i diversi interventi di restauro e valorizzazione realizzati negli ultimi anni grazie ai finanziamenti Arcus. Approfittando della luce naturale, si potrà seguire il percorso lungo la cinta muraria etrusca arcaica, risalendo la collina fino all’anfiteatro romano, dove, al tramonto, gli attori dell’associazione culturale Polis 2001 effettueranno alcune letture, per concludere con la visione del centro della città sapientemente illuminato.
Gli interventi
Il progetto ha previsto tre tipi di operazioni: la realizzazione dell’impianto di illuminazione; il restauro di parte della cinta muraria etrusca e dei principali complessi monumentali della città; la messa in sicurezza dell’area dell’accoglienza e la videosorveglianza, oltre al nuovo apparato didattico dotato di app.
L’illuminazione dell’area archeologica consente al visitatore di effettuare un’interessante visita in notturna, nel corso della quale si possono apprezzare i principali monumenti antichi valorizzati dagli effetti plastici e volumetrici dati dal rapporto di luci e ombre. Il percorso inizia in corrispondenza dell’ingresso alla città antica, si snoda lungo la strada basolata che conduce al centro della città ed è affiancata da una fontana di travertino e da una serie di botteghe, giunge all’area del foro con le strutture etrusche di età orientalizzante e arcaica conservate sotto il livello del piano basolato e con i numerosi edifici pubblici e privati di età romana che sorgono ai lati della piazza (in particolare la basilica, la domus degli Augustali, la domus dei mosaici, il doppio portico con i quattro complessi sul lato nord del foro, il più noto dei quali – la basilica dei bassi – accoglie nelle nicchie alcune riproduzioni delle sculture marmoree) e infine sale fino all’anfiteatro ellittico situato sulla collina settentrionale. Anche un tratto della cinta muraria etrusca arcaica in opera poligonale è stato dotato di luce e, percorrendo di notte la Siena – Grosseto, in prossimità di Roselle, è possibile ammirare da lontano le possenti mura e percepire così la presenza dell’antica città. L’illuminazione ha consentito di effettuare numerose e assai apprezzate iniziative in notturna, in collaborazione con il Comune di Grosseto e, recentemente, con l’Archivio fotografico Gori.
I lavori di restauro hanno interessato i principali complessi monumentali della città. In primo luogo, è stato sottoposto ad un impegnativo intervento un lungo tratto dell’imponente cinta muraria etrusca in corrispondenza del settore orientale: il restauro ha consentito una piena valorizzazione dell’area, rendendo possibile percorrere per circa un chilometro il sentiero che si snoda ai piedi delle mura, risale verso l’interno in corrispondenza di una delle cave da cui furono estratti a suo tempo i grossi blocchi poligonali usati per costruire la cinta, raggiungendo infine la casa etrusca con impluvium e l’anfiteatro romano sulla collina settentrionale, da dove si può ammirare il centro antico della città, comprendendone al meglio l’assetto urbanistico di età etrusca e romana.
In secondo luogo, sono stati sottoposti ad operazioni di consolidamento e messa in sicurezza alcuni dei contesti monumentali più significativi della città etrusca e romana di Roselle, in particolare la fontana di travertino e le botteghe lungo il decumano; le basiliche in corrispondenza del lato settentrionale del foro ove si è ricreato l’accesso per il pubblico mediante scala lignea impostata sulle tracce dell’originale scalinata d’ingresso al doppio portico colonnato; la domus dei mosaici con intonaci policromi e pavimenti mosaicati, a tarsie marmoree, in cotto; il fonte battesimale della chiesa paleocristiana; la grande cisterna sulla collina meridionale.
Sono state inoltre effettuate alcune operazioni di messa in sicurezza della struttura che ospita il corpo di guardia con la biglietteria e l’area di accoglienza del pubblico, oltre ad un nuovo impianto di videosorveglianza, con telecamere collocate sia in corrispondenza dell’area del foro che in corrispondenza dell’area dell’anfiteatro; l’impianto, che consentirà di monitorare costantemente i principali contesti archeologici anche dall’area del corpo di guardia, è dotato di diffusione sonora, in modo da comunicare all’occorrenza con i visitatori. E’ stato inoltre predisposto un nuovo apparato didattico con illustrazioni e testi in italiano e inglese, dotato di app con audio guida e testo narrativo semplificato per bambini.
Il progetto di illuminazione è stato realizzato da Roberto Mantovani e Roberto Giberti. Il direttore dei lavori è Lucrezia Coniglio, con la collaborazione di Aleandro Della Nave e Tiziano Bandinelli (Soprintendenza archeologia della Toscana).
Il progetto di restauro delle mura si deve a Elisabetta Bocci, Pasquino Pallecchi e Gabriella Poggesi (Soprintendenza archeologia della Toscana). Direttore dei lavori Oreste Egidi.
Il progetto di restauro dei principali monumenti di Roselle è stato realizzato da Pasquino Pallecchi e Gabriella Poggesi. Direttore dei lavori Pasquino Pallecchi (Soprintendenza archeologia della Toscana).
In occasione delle Giornate europee del patrimonio, sarà possibile visitare Roselle e ricevere informazioni sui lavori di restauro e valorizzazione dell’area archeologica sabato 19 settembre (apertura ininterrotta dalle 9 alle 23) e domenica 20 settembre (apertura dalle 10 alle 19).
Foto di repertorio