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Venerdì 10 luglio, alle 21.30, si terrà al Teatro degli Unanimi di Arcidosso il secondo concerto dei docenti dell‘InterHarmony International Music Festival.
Il programma
Il programma prevede combinazioni inusuali e si aprirà con la Pastorale del compositore americano contemporaneo Eric Ewanzen, con un arrangiamento per tromba, trombone basso e pianoforte. Seguirà il brano di Ulrich Gasser “Due fogli di boccioli” per flauto solista e quindi un pezzo conosciutissimo come la “Boheme” di Schubert Lieder per flauto, che avrà un nuovo arrangiamento.
Gli Études di Chopin rappresentano la musica moderna ai suoi albori, ed infine la Sonata per violoncello e pianoforte in Re minore di Shostakovich dimostra come la musica moderna può emozionare profondamente.
Domenica 12 luglio, alle 18,30, al Santuario della Madonna delle Grazie, l’Orchestra dell’InterHarmony Music Festival avrà un ospite eccezionale: il celebre violinista Vadim Repin, uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi.
Il programma
Un’opportunità straordinaria per il pubblico per ammirare la performance di Vadim Repin e un’occasione unica per gli studenti di suonare sul palco con uno dei più grandi maestri di violino. L’orchestra di InterHarmony ha preparato in due settimane un programma stimolante ed allettante per il pubblico.
Aprirà la Karelia Overture di Sibelius, un romantico inno alla sua Finlandia, che combina melodie folkloriche con la grandiosità armonica di un’orchestra completa; il violinista di fama mondiale Vadim Repin suonerà con l’orchestra il Concerto per Violino di Bruch, che è il suo lavoro più famoso ed è divenuto il più popolare concerto per violino al mondo. Il melodioso e mesto assolo di violino di apertura fu lo speciale risultato conseguito da Bruch per valorizzare lo strumento in ogni sua specifica declinazione. Questo peculiare avvio sboccia in un tenero dialogo tra il solista e l’orchestra, non una battaglia fra forze contrapposte, ma quasi una seduzione.
Dopo l’intervallo la Coppelia Suite di Delibes incanta per fascino ed eleganza, è un balletto in cui i musicisti devono danzare insieme. I Preludi di Liszt chiudono il programma giacché nella partitura Liszt chiede retoricamente: “Che altro è la nostra vita, se non una serie di preludi?”, così anche questa conclusione non sarà altro che l’inizio di qualcosa di nuovo.
Tutti i concerti sono ad ingresso libero, per informazioni è possibile consultare il link www.interharmony.com/interharmony-concerts-italy.