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Orbetello: tutto pronto per la prima Festa della Musica

di Redazione
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Domenica 24 maggio si terrà ad Orbetello la prima Festa della Musica: un’occasione di gioia, ma anche e soprattutto di commemorazione per il centenario dell’entrata in guerra dell’Italia nel primo conflitto mondiale. Sette bande del centro Italia sfileranno per la cittadina lagunare e concluderanno l’esibizione con un omaggio corale all’Italia e ai suoi caduti.

Domenica 24 maggio – dichiara il sindaco di Orbetello, Monica Paffettisarà una giornata particolare. Grazie al lavoro svolto dal premiato corpo bandistico ‘Città di Orbetello’, si terrà la prima edizione della ‘Festa della Musica’. Sette bande musicali, provenienti dal centro Italia, sfileranno a turno per le vie di Orbetello, portando allegria e musica tra orbetellani e turisti. Un programma denso e inedito, che siamo certi costituirà un evento pregnante e che soddisferà tutti”. “Non sarà però un’occasione di sola gioia e allegria, ma anche e soprattutto un’occasione di raccoglimento e ricordo – spiega il sindaco di Orbetello -. Nel maggio del 1915 il Regno d’Italia entrava ufficialmente in quella guerra che, nell’agosto dell’anno precedente, il 1914, era scoppiata in tutta la sua furia sull’Europa intera. La prima guerra mondiale rappresenta, insieme alla seconda e forse ancor di più, una ferita aperta nella nostra memoria storica, un pesante bagaglio di anime che hanno dato la vita, volenti o nolenti, in nome di ideali di cui ancora la storia non ha opinione conforme. 

Il primo conflitto mondiale scoppiò con una potenza tale, dopo anni di segnali inequivocabili di conflitto imminente, da far indurre, purtroppo a torto, alcune delle menti più brillanti dell’epoca a pensare che sarebbe stata la guerra che avrebbe posto fine a tutte le guerre. La storia li ha smentiti e cento anni dopo ci ritroviamo ancora a commemorare coloro i quali, militari e civili, sono caduti in questa cosa folle che è la guerra. Non è stata l’ultima e altre guerre, senza il clamore dei media, continuano a combattersi a caro prezzo in tutto il mondo”.

Che il 24 maggio sia l’occasione non solo di commemorare i caduti del primo conflitto mondiale, ma che sia occasione per non dimenticare l’insensatezza della violenza che a tutt’oggi è sparsa sul nostro pianeta – conclude Monica Paffetti -. Che sia occasione di commemorazione quindi, ma che sia anche occasione di gioia, accompagnata dalla musica delle bande che animeranno il paese, senza mai perdere di vista che l’essere umano è capace di cose meravigliose oltre agli errori della guerra”.

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