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The Hod Night a Massa Marittima: la musica emergente al centro di un incontro

di Redazione
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Si è tenuta ieri nella stupenda cornice del Palazzo dell’Abbondanza di Massa Marittima la conferenza-evento dedicata ai The Hod e al mercato musicale.

L’evento è stato introdotto da Luciano Bartolozzi, Priore del Terziere di Borgo (www.terzierediborgo.it), ente organizzatore del concorso “Yellow Blue’s Summer”, e da Sandro Poli, Rettore dei Terzieri di Massa Marittima.

Bartolozzi e Poli hanno spiegato che il Terziere di Borgo è formato da circa 1.400 soci e che opera a 360 gradi in attività rivolte alla valorizzazione del territorio, con un ricco cartellone dedicato alla cultura, alla tradizione e al sociale.

La tradizione dei Terzieri, che ha origini medievali, nonostante porti ad un virtuoso antagonismo in tutti i campi – ha spiegato Poliè anche ambasciatrice di spirito di squadra, solidarietà e amicizia”. “La società dei Terzieri, quindi – ha proseguito Poli, è una realtà viva che guarda al lascito degli antenati proiettandolo verso il futuro”.

Il concorso musicale “Yellow Blue’s Summer”, introdotto da Andrea Marasco, consigliere del Terziere di Borgo e organizzatore del contest, è volto a valorizzare il territorio e per l’edizione 2015, sempre in collaborazione con il Comune di Massa Marittima, prende un nuovo nome, “Yellow Blue’s Music Contest 2015, in quanto non si terrà più d’estate, ma nel mese di ottobre. Questa edizione sarà aperta solo a band emergenti che propongono brani inediti o cover arrangiate.

In rappresentanza del Comune di Massa Marittima, ha partecipato il vicesindaco Luana Tommi, che ha portato i saluti del sindaco e ringraziato il Terziere di Borgo e la Società dei Terzieri per l’attenzione con la quale curano il tessuto sociale e culturale, rivolgendosi prevalentemente ai giovani, portando come esempio proprio il contest musicale.

Al termine dei saluti ufficiali, l’iniziativa è entrata nel vivo, con l’intervento di Davide Braglia, direttore di Rockland, che ha raccontato la sua esperienza nel settore della musica emergente, spiegando come l’attività di musicista professionista sia oggi molto difficile da intraprendere. “L’artista – ha spiegato Braglia – è sensibile, fragile, buono di spirito ed eterno bambino, sicuramente non è una persona comune e questo lo rende fragile e a volte ingenuo”.

Braglia si è sempre prodigato per aiutare gli artisti in erba e ha fondato una scuola di musica che supporta i musicisti non solo nello studio e nella pratica, ma fornisce anche gli strumenti necessari per diventare professionisti, come una sala prove, uno studio di registrazione, la grafica, l’ufficio stampa, le foto e il video.

Grosseto – ha sottolineato Braglia con i dati alla mano – è una provincia ricca di eventi culturali e musicali, ma è ancora vergine dal punto di vista della pubblicità e della comunicazione dei tantissimi eventi organizzati dalle Pro Loco, dai campeggi e dalle associazioni”.

Braglia ha terminato il suo intervento con un’esortazione ai giovani musicisti: “Non confondiamo professione con passione. Il successo arriva, forse, solo se supportato da studio, tecnica, competenze e sicuramente tanta passione”.

Quindi, Braglia ha passato la parola a Pietro Foresti, produttore musicale e musicologo, che ha intrattenuto il pubblico per una ventina di minuti raccontando le proprie esperienze nel settore della discografia e nel management musicale.

L’artista non è colui che si atteggia da artista – ha spiegato Foresti, ma chi ha la capacità di leggere e codificare la realtà riproponendola in modo innovativo ed anticonvenzionale”.

E’ su questa frase che si è snodato tutto il suo intervento, che ha preso in considerazione in maniera ironica e attenta i metodi e il duro lavoro che si cela dietro alla fama, la differenza tra il lavoro del musicista e la passione per la musica e un’analisi del mercato discografico, che ad oggi, sta vivendo un grande cambiamento.

Gli unici fenomeni musicali con importanti introiti hanno altre capacità e potenzialità, come ad esempio Lady Gaga, che non guadagna dalla musica bensì dalle altre attività che porta avanti” ha specificato Foresti, spiegando che la musica non è più autosufficiente e necessità dunque sempre più di altri supporti come foto e video.

Al termine dell’interessante intervento del produttore musicale, Davide Braglia ha chiamato i “The Hod”, che hanno fatto uno spettacolare ingresso con l’aiuto della macchina del fumo e qualche attore vestito come nel video che andranno a presentare. Quindi, è partito il video di “Counting Stars” e il pubblico è rimasto a bocca aperta.

Come ha spiegato il regista Matteo Petrini, infatti, il video è stato prodotto con un budget molto basso, ma la qualità e la professionalità del prodotto finale sono indiscutibili.

Francis Petrini, frontman dei The Hod, insieme agli altri membri della band, ha poi raccontato che nel video il gruppo ha cercato di far trapelare la stessa energia che ha sul palco e che per il futuro auspica di proseguire su questo cammino, con la speranza che la passione della band possa diventare presto una professione.

Dopo la presentazione in anteprima di ieri pomeriggio, sarà possibile vedere il video da lunedì 16 marzo sulla pagina Facebook dei “The Hod” e sulla piattaforma Youtube.

“The Hod Night” non è stato solo un evento ricco di soprese, ma un mix di divertimento, spettacolo, informazione e buon cibo.

Il prossimo appuntamento sarà dunque ad ottobre per la terza edizione del Yellow Blue’s Music Contest nella cornice di Massa Marittima.

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