Dopo quattro mesi dall’inaugurazione del Parco monumentale funerario di Caravaggio numerosi gruppi organizzati o semplici turisti hanno fatto visita alla tomba del grande pittore.
Il progetto “Porto Ercole la città del Caravaggio”, con la tomba di Caravaggio, ha posto il suo primo mattone. Nei mesi a venire proseguirà la realizzazione del progetto che vede, come seconda fase, tutta una serie di interventi sul borgo vecchio di Porto Ercole, al fine di predisporre un’offerta turistica diurna e serale per tutti quei turisti che vogliono rivivere in prima persona i luoghi dove il Caravaggio trascorse i suoi ultimi momenti di vita.
Il borgo vecchio di Porto Ercole, entrato nei borghi più belli d’Italia, dove il genio pittorico italiano trascorse i suoi ultimi momenti della sua affascinante vita, sarà l’occasione per tutti gli amanti del Caravaggio di “toccare con mano” il luogo dove venne ospitato prima della sua morte.
Il sindaco di Monte Argentario, Arturo Cerulli, ha dichiarato in proposito: “L’amministrazione comunale ha investito energia e risorse in questo progetto perché lo considera una significativa opportunità per il nostro territorio, in quanto crediamo che possa attrarre turisti nei periodi di bassa stagione”.
Silvano Vinceti, presidente della Fondazione Caravaggio e responsabile del progetto turistico culturale, ha affermato: “I primi risultati delle presenze di turisti alla tomba di Caravaggio sono molto incoraggianti. Tanti sono gli italiani che amano questo pittore e che, con la loro presenza, offrono il loro ringraziamento a chi ha creato tanta sconvolgente bellezza. Con la realizzazione del borgo di Caravaggio i turisti potranno visitare il luogo, il vecchio ospitale di Santa Maria Ausiliatrice, dove Caravaggio visse i suoi ultimi giorni. Grazie ad un’accurata cartellonistica potranno immergersi in quel borgo, nella storia dei suoi palazzi, dei suoi meravigliosi portali, di quel borgo che accolse Michelangelo Merisi”.