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“EsterniScespiriani” inaugura la stagione del Teatro delle Rocce

di Redazione
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esterni scespirianiSi intitola “EsterniScespiriani” la prima rappresentazione della stagione 2014 del Teatro delle Rocce, messa in scena dalla Katzenmacher, la compagnia residente del teatro.

L’ambientazione scelta è il cimitero, visto non come luogo di morte, ma di vita e soprattutto di conflitti. Un po’ come avviene nell’”Antologia di Spoon River”, dove i conflitti, invece di essere sopiti, sembrano ripetersi come in vita.

«È ormai il quarto anno di collaborazione con il Teatro – ricorda Alfonso Santagata della Katzenmacher –. In questi 4 anni abbiamo messo in piedi un laboratorio continuo con 25–30 persone coinvolte tra ragazzi e anche gente più grande: abbiamo infatti due persone di 75 anni. Ogni anno cerchiamo di tirare dentro questi ragazzi perché si confrontino in una prova diretta con il teatro venendo con noi in scena. Quest’anno abbiamo scelto questi ‘EsterniScespiriani’, pensati come uno spettacolo itinerante, prendendo come protagonisti i personaggi di Shakespeare e il filo conduttore del cimitero che non credo sia il luogo della fine dove tutto si chiude, ma un’arena dove i conflitti ripartono come se queste figure Otello, Macbeth, tornassero dall’Ade».

La trama dello spettacolo

“EsterniScespiriani” racconta la storia di Calibano, il dirigente responsabile del cimitero; comanda a bacchetta i becchini, controlla se lavorano, protegge il suo cimitero come fosse la sua isola… e di Ariel non si fida. Tutto è già accaduto: conflitti, sentimenti, emozioni; restano solo sapori e colori con l’ultimo canto che si ripete all’infinito.

«Il teatro ha la capacità di inventare le “creature eterne”: Otello, Amleto, Riccardo, Lear, Desdemona, Ofelia; miti che consegnano la loro sfida agli uomini, alla natura e agli dei – prosegue Santagata -. Non moriranno mai, basta evocarli per farli tornare; nessuno ha il potere di ucciderli, di annientarli. Le creature evocate si prendono delle libertà, altre strade da quelle che hanno praticato nella vita, come se l’Ade avesse mutato il loro carattere».

«Assumono ora il linguaggio dell’eroe tragico, portandolo a dimensioni gigantesche, titaniche, che rendono le loro cadute clamorose e memorabili – afferma ancora il regista -. La risalita alla luce produce mescolanza di tragico e comico, ricca di contraddizioni e ironie che hanno dato origine al teatro dell’assurdo. Non esistono barriere tra reale e fantastico, tra menzogna e verità, tra spirito e corpo, tra razionale e irrazionale, tutto è sullo stesso piano: poesia e follia si fronteggiano. La follia è spinta da una visione deformata della realtà, è capace tanto di minarla quanto di edificarla … Il vento prende il sopravvento…».

EsterniScespiriani sarà replicata dal primo al 5 agosto alle 21 al Teatro delle Rocce di Gavorrano. Ideazione e regia sono a cura di Alfonso Santagata, gli interpreti sono Rossana Gay, Johnny Lodi, Daria Panettieri, Massimiliano Poli, Alfonso Santagata.

I biglietti

Il biglietto intero (Posto unico) costa 8 euro, quello ridotto (riservato agli spettatori dai 6 ai 18 anni e agli over 65) 5 euro.

Per i bambini da 0 a 6 anni l’ingresso è gratuito.

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