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E’ la festa di tutti i grossetani, l’appuntamento estivo più atteso da tutto il capoluogo maremmano, un evento in cui il sacro e profano si incontrano in un mix di tradizione, folklore e religiosità, che quest’anno apre le porte e tende la mano a chi è costretto a vivere una situazione di disagio e di povertà, ma anche a coloro che provengono da altre parti del mondo e desidereranno lasciarsi coinvolgere nella manifestazione che caratterizza un’intera città.
Le celebrazioni per san Lorenzo, patrono di Grosseto, si arricchiscono infatti di iniziative in nome della solidarietà.
Un modo semplice, quanto efficace e concreto, per stare vicino a chi soffre, in un periodo dell’anno dedicato allo svago e alle vacanze, ma anche alla riflessione e alla partecipazione.
Nelle scorse settimane, il vescovo Rodolfo, insieme al Capitolo della Cattedrale, ha riflettuto su come dare ancor più centralità alla festa del patrono, ma soprattutto su come rendere sempre più attuale il messaggio che arriva dalla figura di Lorenzo, diacono e martire, soffermandosi in particolare sul suo servizio ai poveri, definiti dallo stesso santo “i tesori della Chiesa”.
È nato, così, il desiderio di coinvolgere ancora di più le istituzioni e alcune realtà associative della città per confrontarsi su come dare ulteriore slancio e centralità alla festa del patrono di Grosseto, attraverso iniziative e proposte che potessero esprimere ancora meglio il clima di partecipazione a questo momento d’identità per tutta la comunità religiosa e civile. Il confronto, maturato nel corso di due incontri a cui hanno partecipato Comune di Grosseto, Pro Loco, Ascom-Confcommercio, Confesercenti, Centro commerciale naturale del centro storico, l’associazione Amici del centro storico e l’associazione Madre Teresa, ha offerto a tutti lo spunto per riflettere insieme sulla figura di Lorenzo, diacono che aveva avuto dal vescovo di Roma l’incarico di amministrare i beni in denaro che i cristiani mettevano in comune per aiutare i poveri.
Da questa analisi, è nata la scelta di proporre a tutta la città “La raccolta di San Lorenzo”, una raccolta di offerte in denaro e generi alimentari.
“Ho sempre sentito parlare della festa di san Lorenzo come un evento identificativo di Grosseto – dichiara il vescovo Rodolfo –, come una celebrazione religiosa che però sa coinvolgere anche le varie realtà della vita civile. Durante le riunioni che abbiamo svolto per organizzare l’evento, ci siamo chiesti come potessimo festeggiare un simile appuntamento nonostante il periodo attuale di crisi. La risposta che ci siamo dati è stata quella di creare questa raccolta, che è un simbolo di accoglienza e di carità nei confronti di chi vive nel bisogno e di chi proviene da un’altra cultura”.
“L’idea della raccolta si sposa perfettamente con la figura di san Lorenzo – commenta il sindaco Emilio Bonifazi -, che è sempre stato definito come il diacono dei poveri”.
“Le celebrazioni per san Lorenzo abbracciano tutta la nostra città – afferma l’assessore comunale al turismo, Luca Ceccarelli –, sono una festa di tutti e costituiscono l’unione fra le istituzioni civili e religiose grossetane. Grosseto si rappresenta in san Lorenzo e questa manifestazione è diventata nel corso degli anni anche una vera e propria attrazione turistica”.
“Grazie all’impegno del vescovo Rodolfo siamo riusciti ad aprire questa festività anche a chi ha tanto bisogno di aiuto – spiega l’assessore comunale alle politiche sociali Antonella Goretti -. E’ doveroso che questi due giorni di celebrazioni coinvolgano anche chi vive un’esistenza fatta di difficoltà e privazioni”.
“La Pro Loco rappresenta il cuore della città – dichiara Umberto Carini, presidente della Pro Loco di Grosseto – e fin dagli anni ’50 è stata promotrice delle feste laurenziane. La Maremma è stata da sempre terra d’immigrazione ed è con questo spirito che accogliamo con entusiasmo questa raccolta”.
“Sono soddisfatto per questa unità d’intenti tra istituzioni religiose e civili – sottolinea don Franco Cencioni – e mi auguro che questa coesione possa concretizzarsi in nome della carità. La festa di san Lorenzo appartiene a tutti i grossetani, compresi quelli che per i più svariati motivi sono venuti ad abitare qua, e quest’anno è l’occasione giusta per aprire un colloquio con le altre realtà culturali per uno scambio che porterà ad una convivenza più pacifica”.
Le modalità della “Raccolta di san Lorenzo”
- Le offerte in denaro potranno essere lasciate nei negozi e negli esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa, dal primo al 10 agosto (secondo gli orari di apertura degli stessi). Ciascun esercizio esporrà la locandina che spiega la proposta ed un contenitore in cui raccogliere le donazioni
- I beni alimentari non deperibili potranno essere consegnati sabato 9 agosto, dalle 10 a mezzanotte, e domenica 10 agosto, dalle 9 alle 12, nell’ingresso del palazzo vescovile in corso Carducci 11, a Grosseto, dove saranno presenti volontari per ricevere i generi alimentari donati
Sia le offerte in denaro che gli alimenti saranno affidati alla Caritas diocesana.
La festa davvero di tutti
Dal confronto fra le varie realtà grossetana è nata anche un’altra idea: coinvolgere nella festa di tutta la città le tante persone che, provenienti da altre culture e tradizioni religiose e civili, hanno scelto Grosseto come posto in cui vivere, diventando parte integrante della città. A loro, tramite una lettera inviata alle associazioni delle comunità straniere presenti a Grosseto, è stato proposto di partecipare attivamente alla festa, offrendo qualcosa di tipico della propria cultura.
Coloro che vorranno accogliere questa proposta, volta a far sì che la festa della città sia davvero di tutti, la sera del 9 agosto, terminata la processione di San Lorenzo, potranno offrire un canto, un coro, una danza nei loro costumi tradizionali sul sagrato del Duomo.
Per coinvolgere la città in queste due proposte, il vescovo Rodolfo ha scritto una “Lettera per la Festa di san Lorenzo martire”, in cui spiega in modo compiuto il senso di queste scelte.
Ecco alcuni passaggi: “In questo periodo di preoccupazione per l’aumento delle povertà, la perdita di posti di lavoro, la difficile individuazione di soluzioni valide e durature, l’incapacità per tanti di arrivare a fine mese con le spese da affrontare…ha senso celebrare questa festa, che fa parte ormai dell’identità di tutta la realtà civile e religiosa di Grosseto, se alcuni non possono sentirsi coinvolti? Cosa si potrebbe imparare da san Lorenzo, il giovane diacono romano, semmai…rubandogli qualcosa con gli occhi della fantasia? (….) Così, riflettendo insieme sull’idea della festa, si è inserita l’espressione ‘i tesori di San Lorenzo’ e ci si è chiesti: che cosa, guardando a lui, ci può aiutare a vivere una festa che arrivi davvero a tutti e, in particolare, non dimentichi i ‘tesori’ del festeggiato? E’ stata individuata la “’inestra’ della Caritas per affacciarsi con rispetto su questi ‘tesori’ e per cercare di fare qualcosa per loro”.
Partner dell’iniziativa “Raccolta di san Lorenzo” sarà Radio Toscana (Fm 87.8), che sabato 9 agosto, parteciperà alla festa del patrono e promuoverà la raccolta, con una diretta dalla mattina fino al tardo pomeriggio. Gli speaker della radio trasmetteranno da piazzetta San Michele per illustrare l’iniziativa e invitare grossetani e turisti a fare la loro offerta in denaro o generi alimentari.
Il programma delle celebrazioni laurenziane
Anche quest’anno le celebrazioni laurenziane si articoleranno in due giornate: sabato 9 e domenica 10 agosto. In calendario celebrazioni religiose e iniziative legate alla riscoperta delle radici e della storia della città.
Sabato 9 agosto:
- ore 21: dalla cattedrale, processione di San Lorenzo, con la statua del santo sul tradizionale carroccio, dove quest’anno, per la prima volta, verrà sistemato anche il cero votivo che arderà per tutto l’anno in Cattedrale, davanti al simulacro del patrono. Itinerario della processione: piazza Duomo, piazza Dante, strada Ricasoli, Porta Vecchia, piazza De Maria, via Battisti, via Bengasi, via Tripoli, via Oberdan, piazza Rosselli, via IV Novembre, corso Carducci, piazza Duomo. Al termine della processione, sul sagrato del Duomo spazio per le comunità straniere, che potranno offrire un canto o un ballo tipico in costume.
Domenica 10 agosto:
- ore 11, in Cattedrale: ,essa solenne presieduta dal vescovo Rodolfo e offerta del cero votivo al patrono San Lorenzo da parte del sindaco di Grosseto a nome di tutta la città;
- ore 21.15, piazza Dante: concerto dell’orchestra sinfonica Città di Grosseto diretta dal maestro Lorenzo Castriota Skanderbeg
Il programma della serata: Sinfonie ed intermezzi d’opera italiana,
Rossini, Barbiere di Siviglia, Guglielmo Tell, Italiana in Algeri, La Gazza Ladra;
G. Verdi, Nabucco, La Forza del Destino
Mascagni Intermezzi Amico Fritz, Cavalleria, Sogno Ratclif; G. Puccini, Intermezzi Suor Angelica, Manon Lescaut; - ore 22.15, consegna del Grifone d’Oro 2013 da parte della Pro Loco Città di Grosseto.