Damien Hirst non ha ancora 50 anni ed è l’artista vivente più ricco, conosciuto e importante del mondo. Autore di opere controverse come il teschio umano ricoperto di diamanti, lo squalo in formaldeide, la mucca e il vitello sezionati, Hirst è inventore di macchine visive potenti, con le quali sembra voler rimescolare le tematiche più profonde dell’immaginario collettivo. Ironia e orrore, bellezza e crudeltà, nascita e morte sono i poli tra i quali oscilla il senso teatrale di un’opera che ha dominato la scena artistica britannica durante gli anni novanta, portandola alla ribalta internazionale. Proprio in quel periodo il cantante e musicista grossetano Giammarco Morellini ha vissuto a Londra e respirato l’atmosfera culturale rivoluzionaria dei Young British Artists.
Quando ha dovuto scegliere – per il ciclo ArtLIVE – l’artista visivo che più lo influenzato e ispirato, Morellini non ha avuto dubbi. Così domani alle 18, nella Sala Conferenze del Museo di Storia Naturale di Grosseto, la sua musica farà da suggestivo contrappunto sonoro all’arte del “geniale hooligan di Soho”.
Integrato da interventi critici sull’opera di Hirst, l’evento è gratuito e riservato ai soci di Fondazione Grosseto Cultura, ma ci si può associare anche durante l’incontro. Per informazioni tel. 0564 453128 – info@fondazionegrossetocultura.it.