In un momento di oggettiva difficoltà nel programmare e attuare politiche efficaci di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, il Club Unesco Grosseto Maremma volge l’attenzione all’eredità culturale, artistica ed archeologica degli Etruschi in Maremma. Con la consapevolezza che tra l’antico e misterioso popolo etrusco e la provincia di Grosseto vi sia un legame inscindibile e profondo che responsabilizza gli abitanti a trasmettere e valorizzare quelle espressioni culturali che proprio in Maremma hanno raggiunto i livelli più elevati.
E lo fa in un’ottica trasversale alle politiche settoriali e integrata fra i vari livelli di governo – dal nazionale, al regionale al locale – e tra istituzioni pubbliche e soggetti privati, al fine di interrogarsi sulle strategie di tutela e valorizzazione presenti e future.
A questo proposito, venerdì prossimo, alle 16, nella sala conferenze dell’Ance Grosseto, in va Monte Rosa 56, il Club Unesco Grosseto Maremma organizza un convegno intitolato “La Maremma cuore dell’Etruria. Politiche di tutela e valorizzazione dell’eredità e del patrimonio etrusco”.
All’iniziativa prenderanno parte studiosi e tecnici del settore, amministratori locali, rappresentanti delle associazioni di categoria e del mondo delle imprese.
Il convegno si aprirà con i saluti e l’introduzione ai lavori di Sergio Vasarri, presidente del Club Unesco Grosseto Maremma.
I lavori entreranno quindi nel vivo con due interventi tecnico-scientifici molto significativi a cura di Roberta Pieraccioli, coordinatore della rete museale della Provincia di Grosseto, che delineerà il quadro delle attività e delle prospettive della Rete museale della Provincia di Grosseto, ed a cura di Simona Rafanelli, direttore scientifico del museo civico archeologico “Isidoro Falchi” Vetulonia, che farà un focus sul museo di Vetulonia e sul rapporto col territorio che lo circonda.
A seguire, l’importante testimonianza del Comune di Perugia, attraverso Giovanni Tarantini, assessore ai beni culturali, capofila del progetto di candidatura a patrimonio dell’umanità Unesco della “Dodecapoli etrusca”, ricordando che delle dodici “capitali” etrusche dell’antichità ben due, Roselle e Vetulonia, si trovano sul nostro territorio.
Il sindaco di Grosseto, Emilio Bonifazi, getterà uno sguardo sui programmi e sugli strumenti di tutela e valorizzazione che l’amministrazione comunale ha promosso in passato e promuoverà in futuro per valorizzare il patrimonio etrusco in Maremma, in una logica di sviluppo locale sostenibile in grado di apportare un grande valore aggiunto al territorio.
Affinchè la tutela e la valorizzazione del patrimonio archeologico siano veramente attuati serve, però, un continuo sforzo nella formazione degli “eredi” dei costruttori dell’antichità. Per questo Mauro Carri, direttore dell’Ance Grosseto, tratterà la questione della qualificazione delle imprese per la tutela dei beni mobili ed immobili d’interesse storico, artistico ed archeologico.
La prospettiva del mondo delle imprese sulle politiche culturali non può, infatti, essere trascurata. Anzi il ruolo delle imprese diventa centrale per l’attuazione delle politiche stesse e sinergico all’azione pubblica per lo sviluppo territoriale: Gianni Lamioni, presidente della Camera di Commercio di Grosseto, parlerà pertanto del patrimonio culturale etrusco come possibile volano per la promozione del territorio.
Altrettanto, ma da un prospettiva necessariamente istituzionale, farà Leonardo Marras, presidente della Provincia di Grosseto, che cercherà di allargare la visione alle politiche di valorizzazione del patrimonio etrusco nell’area vasta e in un sistema multi-livello, per riflettere anche sulle opportunità di interazione tra Governo nazionale e amministrazioni locali.
Tutti i relatori saranno poi a disposizione del pubblico per il dibattito finale e per rispondere alle domande, i dubbi, le curiosità della platea.
Il convegno è aperto a tutti, la partecipazione è libera e gratuita. Durante l’iniziativa sarà possibile rinnovare l’adesione al Club Unesco Grosseto Maremma od iscriversi per la prima volta.Per informazioni, è possibile consultare il sito www.unescomaremma.it.