Domani ricorre il 25° anniversario dalla morte di Morbello Vergari, il noto e amato scrittore e poeta contadino della Maremma.
Per ricordarlo, la Pro Loco di Roselle, il Coro degli Etruschi e la Pro Loco di Batignano, organizzeranno a primavera una veglia di canti e poesie. “A veglia con Morbello” potrà dunque diventare l’occasione per ricordare i 25 anni trascorsi dalla scomparsa di Vergari, scrittore e poeta di Maremma.
Un incontro fuori dagli schemi, con l’idea di riprendere la tradizione delle veglie nei poderi di un tempo, così come avvenivano in casa mettendo insieme racconti, musica popolare, poesie scritte da Morbello, ma anche improvvisate secondo l’uso dell’ottava rima. Tutto questo per non dimenticare la sua opera che oggi è utile più che mai per comprendere l’entroterra culturale che ha consentito di consolidare vari momenti della tradizione calendariale ancora visibile nelle sue espressioni culturali più radicate (maggi, befanate, ottava rima, canto popolare ecc).
Tante le iniziative organizzate negli anni dalla Pro Loco di Roselle, rese possibili dall’impegno del Coro degli Etruschi e di vari amici, come l’attrice Luciana Pollini (in arte Argia), la compagnia del Teatro Studio, il Coro dei Rosolacci Mauro Chechi e tanti altri. Tante persone hanno potuto assistere alle “veglie”, alla messa in scena per due anni della commedia “Li sposi di San Bisognino”, oppure rileggere le pagine di “Versacci e discorsucci”. Tanti bambini hanno conosciuto la cultura popolare con iniziative nelle scuole e quella di Roselle oggi si chiama “Morbello Vergari”.
Morbello Vergari
Morbello, nato a Roccalbegna nel 1920, ha vissuto gli ultimi anni della sua vita (dal 1955 al 1977) proprio a Roselle, dove è morto il 16 gennaio 1989.
Custode degli scavi di Roselle, appassionato di archeologia, di teatro, di tradizioni, di musica popolare, ha pubblicato molti libri che oggi consentono di conoscere meglio l’uomo, il poeta e lo scrittore. È lui il fondatore del Coro degli Etruschi che, in questo stesso anno, festeggia i suoi 40 anni di attività. Era infatti il 1974 quando ebbe luogo la prima uscita pubblica del gruppo che da allora ha realizzato molti spettacoli, riproponendo un repertorio vasto di canti e musica popolare che hanno consentito di fissare e rivitalizzare diverse usanze altrimenti destinate a scomparire per sempre.
La cultura popolare è stata al centro degli interessi di Morbello che, con i suoi libri, è riuscito forse per primo, a fissare l’oralità in scrittura. Pur avendo concluso gli studi solamente in terza elementare, ha dato alle stampe diversi volumi che oggi consentono di conoscere meglio la sua opera di poeta, di scrittore e ricercatore: una persona ricca di interessi e di inventiva che ha saputo rappresentare, in modo autentico, la cultura contadina ed operaia, portando dentro ai propri scritti i personaggi e le scene di vita quotidiana del proprio tempo.
Le iniziative degli ultimi anni
A partire dal 2009 la Pro Loco di Roselle, per ricordare Morbello, ha proposto una serie di iniziative, a partire da “A Veglia con Morbello”, organizzata con la partecipazione del Coro degli Etruschi, con la compagnia del Teatro Studio diretta da Mario Fraschetti, del Coro dei Rosolacci, con la presenza di Luciana Pollini, con l’intervento di Mauro Chechi, che ha improvvisato alcune ottave insieme ad Alessandro Cellini.
Dopo una serie di iniziative, anche la scuola elementare di Roselle è stata intitolata a Morbello Vergari.
Tra il 2010 e il 2011 sono state organizzate veglie e iniziative anche in tante scuole e luoghi del grossetano, iniziative capaci di diffondere la cultura popolare anche attraverso gli scritti di Morbello. Il progetto “La Maremma, il passato si fa presente” ha visto la Pro Loco di Roselle impegnata in compagnia dei tanti protagonisti delle veglie e in collaborazione con il Forum del volontariato e del terzo settore della provincia di Grosseto e con l’associazione CittadinanzAttiva.
Di grande successo la rappresentazione della commedia teatrale scritta da Morbello, intitolata “Li sposi di San Bisognino” e andata in scena in vari comuni della provincia di Grosseto, oltre che nel capoluogo maremmano, al Teatro degli Industri e al Cassero senese. Due stagioni consecutive sempre insieme al Teatro Studio, alla splendida compagnia di Luciana Pollini, del Coro degli Etruschi e del Coro dei Rosolacci.
Sempre nel 2011 è stata presentata anche la riedizione del primo libro di Morbello Vergari, intitolato “Versacci e discorsucci” (Edizioni Effigi, 2011), reso possibile anche grazie al sostegno del Comune di Grosseto.