Domani, la Festa democratica di Grosseto non ospiterà alcun dibattito politico classico, ma offrirà un’occasione di confronto su un tema politico per eccellenza come è quello della corruzione.
Alle 21.30, nello spazio dedicato alla cultura, infatti, Istituto Gramsci di Grosseto e Fondazione Bianciardi ospitano il professor Alberto Vannucci, titolare della cattedra di Scienze politiche all’Università di Pisa, che presenta il suo “Atlante della corruzione” (Edizioni Gruppo Abele), insieme al collega professor Luca Verzichelli, docente di scienze politiche a Siena. A stimolarne le riflessioni, il giornalista Massimiliano Frascino, dell’Istituto Gramsci di Grosseto.
L’Atlante della corruzione è una vera e propria guida ragionata, che aiuta a conoscere e a capire. L’autore pone sette questioni fondamentali, articolate in altrettanti capitoli. Come un vero e proprio atlante, il volume fornisce preziose coordinate: il “che cosa”, il “chi”, il “quanto”, il “perché”, il “come”, il “dopo” della corruzione e, ovviamente, il “che fare” contro questo malcostume nostrano. Riportando cifre e dati, testimonianze di atti giudiziari e articoli di giornale, l’Atlante entra nel merito della concreta situazione italiana non solo per denunciare, ma anche per immaginare strategie volte al cambiamento.
Vannucci è uno dei massimi esperti e studiosi italiani dei fenomeni di corruzione politica, mentre Verzichelli è il suo alter ego nel campo degli studi sulle élite politiche e sul funzionamento dei sistemi politici.
Alle 22, invece, il palco del bar gestito dai giovani ospiterà i “Leggera electric folk band“, originale gruppo amiatino che si è ritagliato un proprio spazio nel panorama musicale, fondendo i vecchi canti popolari con il rock e reinterpretando canzoni che fanno parte della nostra memoria collettiva.