Ferro, saldature, tagli, combustioni: questa la materia che compone l’opera di Emiliano Baldi (nella foto a sinistra), il giovane artista maremmano che, fino al 25 agosto, sarà protagonista di una personale ospitata al Porta del Parco tecnologico e archeologico delle Colline Metallifere, a Monterotondo Marittimo.
Materiali recuperati in vecchie archeologie industriali diventano, nella visione di Baldi, paesaggi astratti dove il mondo si intuisce.
La mostra, curata da Daniele Cariani, è stata inaugurata sabato 10 agosto ed è visitabile dal martedì alla domenica, dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.
Nato il 23 marzo 1978 a Grosseto, nel 1996 Emiliano Baldi consegue la maturità artistica al Liceo Artistico “Pietro Aldi” di Grosseto. L’artista è legato al pittore Daniele Govi, suo primo maestro e tutt’oggi punto di riferimento della sua evoluzione artistica.
Nel novembre 1996, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove segue il corso di pittura del Prof. Roberto Giovannelli e, in seguito, stringe una collaborazione con il pittore e incisore Gianni Cacciarini.
La carriera artistica di Emiliano Baldi ha inizio con la pittura, in parallelo con l’incisione all’acquaforte. In tempi recenti, si è dedicato anche all’arte scultorea, utilizzando vari materiali di recupero. Giovane artista poliedrico e sperimentatore, è entrato da poco a far parte del team creativo di Gad Art Factory.
Per informazioni, è possibile contattare il Parco tecnologico ed archeologico delle Colline Metallifere al numero di telefono 0566.917039 o all’indirizzi e-mail parco2005@libero.it o info@comune.monterotondomarittimo.gr.it.