Da maggio scorso si è insediato alla Fondazione Grosseto Cultura il nuovo consiglio di amministrazione composto da Danilo Piani, Letizia Stammati, Ettore De Tora, dal vicepresidente Alessandro Sebastiani e presieduto da Loriano Valentini.
Oggi pomeriggio, nel corso di una conferenza stampa, Loriano Valentini, affiancato dal sindaco di Grosseto Emilio Bonifazi, ha tracciato un bilancio di questo anno di attività da parte della Fondazione.
“È decisamente positivo il primo bilancio del nuovo mandato di Fondazione Grosseto cultura. – ha dichiarato il sindaco Bonifazi -. L’attività promossa attraverso le strutture comunali e le proposte artistiche offerte in questo anno hanno garantito un buon numero di iniziative di qualità. Ma soprattutto Fondazione ha fatto da traino a diverse realtà ed eventi del territorio provinciale. Il tutto avendo ben presente la questione di non poco conto delle risorse disponibili e di quelle da reperire per progettare eventi di spessore che valorizzino talenti locali e il prezioso patrimonio artistico e architettonico della città“.
La missione affidata dal Comune di Grosseto a Fondazione era quella di lavorare per penetrare nel tessuto cittadino, promuovendo cultura e, allo stesso tempo, riducendo gli oneri finanziari a carico del Comune stesso. Solo da giugno a dicembre 2012, il Comune di Grosseto ha diminuito di 60mila euro il sostegno alla Fondazione.
Il bilancio preventivo 2013 della Fondazione, approvato nel novembre scorso, ha previsto per il Comune di Grosseto un impegno di 390mila euro a favore di Fondazione. Questa somma va a coprire le spese di gestione dei servizi che il Comune ha affidato a Fondazione. In sostanza, 390mila euro sono necessari per la gestione e il mantenimento (spese vive, manutenzione, dipendenti ecc.) delle tre strutture: Museo di storia naturale della Maremma, Cedav (Centro documentazione arti visive) ed Istituto musicale comunale ‘Palmiero Giannetti’, che dal 2008 al 2009 sono state trasferite sotto la diretta competenza della Fondazione.
Tutta l’attività culturale della Fondazione, del Museo di storia naturale della Maremma, del Cedav e dell’Istituto musicale ‘Palmiero Giannetti’ viene interamente finanziata con risorse non provenienti dalle casse comunali.
Nello specifico, ecco indicate le fonti di finanziamento di Fondazione:
- i soci :
– soci istituzionali: Camera di commercio, Parco della Maremma e la collaborazione della Banca della Maremma;
– soci sostenitori: 189 persone, oltre ad Acquedotto del Fiora, Confesercenti, Cna, Confartigianato, Cia;
- partecipazione a bandi pubblici:
– 40mila euro dalla Cassa di risparmio di Firenze per lo studio, la conservazione e la valorizzazione dei reperti dei siti preistorici di Poggetti Vecchi;
– 15mila euro dall’amministrazione provinciale di Grosseto per la partecipazione, insieme a Confartigianato e Confesercenti, al bando “Crescere giovani”.
Conclusa l’analisi dei finanziamenti a Fondazione, è stata la volta dell’illustrazione delle linee di impostazione culturale, spiegate dal presidente di Fondazione Loriano Valentini: “Fondazione Grosseto Cultura agisce su tre vettori:
- uno che proietta l’attività oltre i confini provinciali in ambito nazionale: la kermesse ‘DiVino Commedia’ con il premio Monicelli; il gemellaggio di studio con la città tedesca di Heilbronn per lo scambio culturale di allievi tra istituti musicali; l’adesione a Naturae Social Mapping, progetto ambientale di dimensione europea per la divulgazione della conoscenza degli aspetti naturalistici e della biodiversità, al quale Fondazione, attraverso il museo di storia naturale della Maremma, è l’unico soggetto italiano a partecipare; la ‘Città visibile’, nella quale per la prima volta viene bandito un concorso nazionale di arte; la Biennale di arte contemporanea, mostra concorso nazionale per non vedenti e ipovedenti, che si terrà a Grosseto ad ottobre;
- un vettore provinciale nel quale Fondazione collabora con altri enti del territorio: ecco la partecipazione all’iniziativa ‘Casa dei pesci’, che interessa tutti i comuni della costa maremmana e che prevede la posa di statue sui fondali marini per contrastare la pesca a strascico; la Strada del contemporaneo, in cui Fondazione è partner del comune di Castiglione della Pescaia.
- un vettore locale nel quale il comportamento di Fondazione è improntato ad una logica inclusiva dei soggetti e che vuol valorizzare talenti che in questa terra si esprimono. Nascono con questa logica le iniziative: ‘Città visibile’, nella quale trovano spazio espressioni artistiche che si muovono in città e nel territorio; ‘Grosseto scrive’, concorso riservato agli scrittori maremmani che scade il 15 maggio; ‘Natale per i tuoi,’ che ha riportato in città i giovani talenti grossetani che hanno dimensione nazionale in ambito cinematografico”.
“Fondazione Grosseto Cultura non può e non deve coprire tutti gli ambiti dell’agire culturale, ma al contempo è sempre disponibile a ideare e realizzare progetti con altri soggetti.” ha concluso Valentini.