Buona la prima, come si dice in gergo, ma anche le repliche non sono andate affatto male.
Ne sono servite ben tre per accontentare il numeroso pubblico, accorso al Teatro Enterprise per assistere alla commedia musicale di Garinei e Giovannini “Aggiungi un posto a tavola”, portata in scena dai Teatronauti.
La compagnia dello Studio Enterprise, scuola di teatro e doppiaggio diretta da Alessandro Serafini, non ha tradito le attese, ricevendo applausi, complimenti e anche proposte dalle rassegne teatrali in programma la prossima estate. Il successo della nuova commedia, portata in scena in una tre giorni molto intensa, giunge sulla scia di “Taxi a due piazze” e punta ad una crescita collettiva della compagnia teatrale, come testimoniano gli apprezzamenti ricevuti dai mostri sacri del doppiaggio nazionale, presenti allo spettacolo.
Fabrizio Pucci (doppiatore di Russell Crowe, Hugh Jackman e Brendan Fraser), che tra l’altro ha interpretato la voce di lassù, collaborando fattivamente alla buona riuscita della commedia, si è complimentato per l’ottimo lavoro svolto e per la crescita degli allievi diretti da Alessandro Serafini.
Un lavoro che ha impressionato anche Luca Biagini (voce italiana di John Malkovich, Michael Keaton, Denzel Washington, Bruce Willis e Billy Cristal), attore, doppiatore e docente dello Studio Enterprise, rimasto sorpreso anche dalle coreografie curate da Deborah Tornesi e dalla messa in scena. Entrambi hanno sottolineato la grinta e il grande affiatamento che c’è tra i componenti della compagnia.
Assolutamente sorpreso anche Enrico Di Troia, altro noto doppiatore (Gary Oldman e John Hannah) che non ha voluto mancare l’appuntamento, colpito soprattutto dal fatto che un piccolo spazio è stato trasformato in teatro immenso.
Insomma, i Teatronauti incassano i complimenti del pubblico e dei grandi doppiatori, un aspetto in grado di ripagare la fatica che solo la passione per il teatro riesce ad attenuare, regalando ulteriore energia da portare in scena, a partire già dalle prossime uscite di “Aggiungi un posto a tavola”.