Martedì 18 dicembre si preannuncia una giornata ricca di appuntamenti per gli amanti della cultura. Il cartellone di “Natale con i tuoi, Natale per i tuoi” che già nelle prime giornate ha riscosso un notevole successo di pubblico, grazie anche al contributo solidale per gli alluvionati di Albinia.
Si comincia alle 17.00 quando, nella sala conferenze del Museo di Storia Naturale della Maremma verranno presentate le opere di Andrea Angione, una mostra a cura di Livia Spano.
Nato a Orbetello nel 1977, Angione grazie alla passione e al talento per la fotografia digitale ha vinto il Premio Arte Mondadori 2009. L’artista cattura dai grandi dell’arte italiana idee, spunti, costruzioni dell’immagine: personaggi rubati alla strada nelle sue opere raccontano l’umano attraverso il divino. Un moderno Caravaggio prende forma in immagini in bilico tra la fotografia e i dipinti d’autore.
Alle 17.30 il testimone passa a un altro maremmano avvezzo ai successi: ancora al Museo di Storia Naturale della Maremma, Massimiliano Marcucci, direttore della Fondazione Luciano Bianciardi, presenta il documentario “Ohei son qui!” di Luciano Bianciardi ed Enrico Vaime. Un gioiello del 1965 uscito per l’occasione dalle Teche Rai che mostra il noto scrittore in una veste inedita, quella di regista. Da un treno di emigranti scende alla stazione di Milano uno stralunato Enzo Jannacci, lo accoglie un sedicente manager, che si offre come la chiave di accesso al mondo della radio, della televisione, della discografia. È l’occasione per raccontare i primi passi da solista – il suo disco di esordio formato da pezzi cantati in dialetto milanese è del 1964 – per ascoltare dalla voce del giovane interprete canzoni come El portava i scarp del tennis e L’Armando, divenute ormai patrimonio della canzone italiana. Ma c’è anche Bianciardi in persona che parla della poetica di Jannacci; nella nota inserita nella copertina del primo disco di Enzo, Bianciardi scriveva: «Jannacci racconta la condizione di tutti i suoi personaggi non dall’alto, bensì vivendoci gomito a gomito, come se fosse uno di loro … non dall’alto ma dal basso, dai piedi potremmo dire. Mi dicono che è il primo sintomo della nevrosi milanese, questo delle scarpe, ed anch’io del resto non manco di polemizzare con i calzolai. In fondo l’unico miracolo italiano è quello scarpario, nel triangolo Vigevano-Tradate-varese, come insegna bene il maestro Bombelli, introverso. Anche il barbone innamorato di Jannacci “el portava scarp del tennis” e l’altro, il poveraccio di tanti anni fa capitato nella balera s’accorge con terrore entrando, che con quegli scarponi non sarà possibile ballare ilfox-trot …»
Alle 19.00 aperitivo in musica: sul palco Luca Pirozzi e Musica da Ripostiglio, special guest Paolo Sassanelli. Protagonista di numerose fiction televisive e di film come Figli delle stelle e Questo mondo è per te, Sassanelli è anche leader del gruppo Djaguaros. L’attore-musicista ha da alcuni anni eletto la Maremma a suo ‘buen retiro’ ed eccezionalmente si unisce alla formazione maremmana per un ritmo travolgente, tra swing, walzer e boleri tutti da ascoltare e ballare. Non sono da meno Pirozzi e compagni che quest’anno da Roma a Forlì hanno raccolto applausi in tutta Italia. Appuntamentoin Piazza Pacciardi (già della Palma), davanti al ristorante Rosso e Vino che fa da palcoscenico al concerto.
Dalle 21.00 spazio al cinema. Al Museo di Storia Naturale della Maremma, Paolo Sassanelli, posata la chitarra,presenta il suo cortometraggio Uerra, ambientato nella Bari Vecchia del secondo dopoguerra. La guerra è finita ma piccole guerre intestine non si estinguono. Come quella tra il fascista Paolo e il socialista Vitino, padri di famiglia che si giocano la loro presunta rivalità politica a carte, ogni pomeriggio. Fino a quando il figlio di Paolo, Antonio, stanco delle beffe continue subite dal padre nell’ennesima partita a scopa, decide di procurargli l’arma della sicura vendetta: un fucile di legno.
Viene poi ripresentato il podcast Voci dalle Mura, suoni rumori e parole raccontano un luogo di Grosseto dotato di senso, quello narrato principalmente dalle persone che lo abitano. Per raccogliere ed elaborare creativamente questa narrazione hanno lavorato insieme un narratore (Luca Bonelli, poeta); un raccoglitore (Tommaso Carosi, tecnico del suono); un regista (Filippo Gatti, cantautore); un produttore esecutivo (Simone Giusti, autore). Vera novità il video realizzato da Luigi Zannetti, che sarà per la prima volta proiettato in questa occasione.
Lo sguardo in più di Francesco Falaschi chiude la serata: il filmato nasce da una riflessione sull’immagine di Grosseto e della Maremma nel cinema, ufficiale e amatoriale, dagli anni Trenta ad oggi, svolta durante il corso: Storie Doc – Filmaker documentarista. Lo sguardo in più è il punto di vista pressoché inedito di chi nel corso dei decenni ha fatto film per passione, fuori dai circuiti ufficiali ma non per questo in modo meno interessante e creativo. Lo sguardo in più è anche quello del cinema ‘ufficiale’, che contribuisce ad una riflessione sull’immagine della Maremma, divenendo “documento di documento” e svelandoci come si è documentato e interpretato un territorio. Il video è stato prodotto grazie alla raccolta di immagini di repertorio della Mediateca Digitale della Maremma, realizzata nel 2005 a cura di Associazione Nickelodeon per Provincia di Grosseto e Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
Le manifestazioni rientrano nel cartellone di eventi “Natale con i tuoi, Natale per i tuoi” a cura di Fondazione Grosseto Cultura, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Grosseto.
Per il calendario completo: http://www.fondazionegrossetocultura.it/gestione/images2/opuscolo%20eventi%202012.pdf