Domani, alle 17.30, si svolgerà al Museo di storia naturale della Maremma un originale appuntamento con il ciclo “Uomo e natura”, che affronterà il tema degli insetti e del loro possibile ruolo come fonte alimentare “sostenibile” del futuro.
La popolazione mondiale è infatti in continua crescita e dovremmo iniziare a pensare per tempo a fonti alimentari alternative e sostenibili. All’incontro interverrà Roberto Fabbri, collaboratore del Museo di storia naturale di Ferrara.
Roberto Fabbri è un entomologo libero professionista, si occupa di varie tematiche inerenti l’entomologia ed in particolare delle specie di interesse conservazionistico. Ha una buona conoscenza tassonomica di alcune famiglie di coleotteri e degli odonati. Da circa 10 anni tiene conferenze e manifestazioni varie sull’entomofagia. Gestisce da anni l’Area di riequilibrio ecologico e sic Podere Pantaleone a Bagnacavallo (Ravenna). Collabora da tempo con il Museo civico di storia naturale di Ferrara, il Museo civico di scienze naturali di Bergamo e con molte altre istituzioni scientifiche. Fa parte del gruppo di lavoro sulla fauna minore della Regione Emilia-Romagna. Ricopre da anni incarichi all’interno della Società per gli studi naturalistici della Romagna, della “Società italiana per lo studio e la conservazione delle libellule” (Odonata.it) ed altre associazioni. È autore di diversi articoli di entomologia e di divulgazione naturalistica.
“Uomo e natura” è un ciclo di conferenze su varie sfaccettature di un tema antico, ma di grande attualità: l’uomo e il suo rapporto con la natura. Dall’etnobotanica alle sfide del nuovo millennio sul consumo di territorio, dalla nostra influenza sui popolamenti animali al rapporto dell’uomo con il cosmo; un percorso articolato e complesso, tracciato da esperti, cerca di far luce su argomenti che ci toccano da vicino e che interessano trasversalmente ogni essere vivente.
Fonte foto: Comune di Grosseto