Mercoledì 8 Agosto alle 19 sulla terrazza della Fortezza Spagnola di Porto Santo Stefano sarà presentato il libro di Anna Marocchi “Ricordi come ciliegie”.
La memoria di una giovinezza in bilico fra la guerra e la rinascita economica degli anni ’50, una giovinezza unica perché unico è il percorso che ciascuno di noi compie affrontando la vita di ogni giorno, con i suoi fatti ordinari e straordinari, questo, i sintesi il filo conduttore della trama del libro.
L’autrice conclude il suo libro scrivendo:
….se non io chi? se non ora quando? Chi altro avrebbe potuto raccontare episodi, emozioni, vicende piccole che hanno impressionato il film della mia giovinezza? Mia ed unica, come le impronte digitali… Tempi lontani, diversi; quando “voglio, dammi, comprami” erano parole sconosciute…. Ho passato molto tempo a fare i compiti, disegnare o leggere mentre i giochi erano sempre una risorsa della fantasia. Le idee non costavano niente…
Dopo il saluto di benvenuto dell’Assessore alla cultura, Fabrizio Arienti, Eva Antoniotti introdurrà e commenterà alcuni brani del testo di Anna Marocchi letti da Galatea Ranzi.
Dopo la presentazione Eva Antoniotti e Anna Marocchi risponderanno alle domande del pubblico.
Al termine dell’incontro sarà offerto un aperitivo.
Anna Marocchi vive e lavora a Roma. Laureata in Architettura nel ’61, ha svolto attività progettuale e didattica. E’ madre di Galatea e di Corinna, nonna di cinque nipoti, e moglie di Maurizio Ranzi. “Ricordi come ciliege” è il suo primo libro.
Galatea Ranzi è nata a Roma, vive in Ortigia. Ha iniziato giovanissima la professione di attrice come protagonista, a teatro con Luca Ronconi ed al cinema con Paolo e Vittorio Taviani, ha recitato testi classici e contemporanei sui più importanti palcoscenici in Italia e all’estero: dal Teatro greco di Siracusa a quello di Epidauro, dal Piccolo di Milano al Teatro Argentina di Roma, dall’Odeon di Parigi al Carignano di Torino, raccogliendo sempre successi e riconoscimenti di grande prestigio.
Eva Antoniotti vive a Roma, dove è nata e dove ha studiato letteratura e cinema. Come giornalista si occupa da anni di politica sanitaria, dirigendo “La Professione”, organo della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, e scrivendo per molte testate specializzate.