L’amministrazione comunale presenta il “Patto per la lettura“, insieme a Fondazione Grosseto Cultura e alla Fondazione Polo universitario grossetano, stipulato nell’ambito di “Grosseto città che legge“, un importante riconoscimento conferito al capoluogo dal Centro per il libro e la lettura, organismo autonomo del Mibact, e Anci.
In seguito alla stesura del “Patto per la lettura” elaborato dal tavolo di coordinamento, primo step fondamentale del progetto “Città che legge”, adesso le istituzioni invitano i vari rappresentanti degli ambiti culturale, sociale e imprenditoriale della città, tra cui librerie, scuole, aziende del settore, associazioni culturali e di volontariato e più in generale tutti coloro che considerano la lettura un bene comune, a sottoscrivere il documento.
Il modulo di adesione è reperibile sul sito del Comune di Grosseto nella sezione “Progetti”. In seguito alla firma del documento verranno programmate iniziative e attività che coinvolgeranno i sottoscrittori del patto e che hanno come obiettivo quello di allargare la base dei lettori abituali con eventi che favoriscano anche lo scambio e il confronto tra culture ed esperienze diverse.
“Questa iniziativa – commentano il sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il vicesindaco e assessore alla cultura, Luca Agresti – è un tassello in più sulla strada per la candidatura di Grosseto capitale della cultura. Investire nella lettura, in tutte le sue forme, significa investire nella crescita dell’individuo e della società. Grazie al sostegno di Fondazione Grosseto Cultura e del Polo universitario grossetano stiamo tenendo alto il livello culturale in città, nonostante il difficile momento che ancora stiamo vivendo e siamo sicuri che anche stavolta i cittadini sapranno rispondere in maniera ampia e diffusa alle nostre proposte“.
L’intento del “Patto per la lettura” è di sostenere la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva, rendendo il leggere un’abitudine sociale, per contrastare il fenomeno della povertà educativa e dell’analfabetismo di ritorno.
“La Fondazione Polo universitario si impegna nel Patto per la Lettura – afferma la presidente della Fondazione, Gabriella Papponi Morelli – perché ritiene fondamentale che Grosseto si affermi come Città che legge: questo stimolo alla conoscenza avrà ricadute significative sulla dinamicità intellettuale non solo dei giovani, portando la società a sviluppare processi economici, civili, etici e culturali di un livello superiore, al fine di raggiungere l’obiettivo strategico della crescita del benessere sociale. Il ruolo delle università e della Fondazione grossetana è di promuovere la conoscenza per contribuire alla crescita della comunità“.
“La diffusione delle iniziative culturali ad un pubblico sempre più vasto è l’orientamento che indirizza la nostra attività – dichiara il presidente di Fondazione Grosseto Cultura, Giovanni Tombari –, dunque sosteniamo con forza l’appello, rivolto davvero a tutti, di aderire a questo Patto per la lettura. I libri rappresentano uno straordinario strumento di conoscenza alla portata di chiunque e sono capaci di favorire la crescita di una comunità. Fondazione partecipa a questo progetto con grande entusiasmo e la volontà di contribuire a creare una rete virtuosa con i soggetti pubblici e privati che vorranno partecipare a fianco dell’amministrazione comunale e della Fondazione Polo universitario grossetano“.