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Maltrattamenti nella Rsa, la direzione del Falusi: “Dipendente sospeso, caso isolato”

E' stato l'istituto di Massa Marittima a contattare i Carabinieri per l'avvio delle indagini

di Roberto Lottini
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Massa Marittima (Grosseto). La direzione e la presidenza dell‘Istituto Falusi di Massa Marittima hanno svolto un ruolo fondamentale per l’avvio delle indagini che hanno portato agli arresti domiciliari di un operatore sociosanitario che lavorava nella struttura.

A raccontarlo sono il sindaco Marcello Giuntini, la presidente Francesca Mucci e il direttore Renato Vanni durante una conferenza stampa.

“Bisogna ammettere che l’arresto di venerdì scorso non rappresenta una bella pagina per il Falusi – dichiara Francesca Mucci, presidente dell’Istituto –, ma questo spiacevole fatto di cronaca è nato anche grazie alla sensibilità della struttura verso i suoi ospiti. L’evento sembra circoscritto e a questo proposito voglio rassicurare i familiari degli anziani della Rsa. Fra l’altro, la parte lesa è anche l’Istituto Falusi e non sono solamente le persone vittime di maltrattamenti”.

“Quello che è successo venerdì scorso è stato un pugno nello stomaco – sottolinea il direttore del Falusi, Renato Vanni, in carica dal primo settembre 2022 e che è sempre presente nella Rsa  -. Ogni giorno, dobbiamo confortare i familiari degli ospiti che ci tempestano di domande. La segnalazione dei maltrattamenti è avvenuta ad ottobre scorso, al termine di un corso di formazione sul rapporto tra ospiti e operatori della struttura, da parte di un nostro dipendente, che il giorno precedente ha visto una spiacevole situazione e l’ha raccontata durante questa giornata di formazione. Le vittime dei maltrattamenti soffrono di demenza senile e non ricordano quindi cosa è successo loro. Al momento, la persona ai domiciliari è stata sospesa dal lavoro in attesa della conclusione delle indagini. In genere, il rapporto tra i circa 50 dipendenti e il Falusi è mediato da una convenzione. La nostra struttura ospita inoltre 62 utenti”.

Non appena ricevuta la segnalazione, abbiamo informato i Carabinieri su un ipotetico caso di maltrattamenti – continua Vanni -. I Carabinieri hanno condotto le indagini anche tramite intercettazioni ambientali, con il massimo riserbo. Fortunatamente si tratta di un caso unico all’interno del Falusi e per questo vogliamo tranquillizzare i familiari degli ospiti. Gli altri dipendenti stanno vivendo con disagio questa situazione, perchè sono tutti di grande qualità morale e hanno un’enorme apertura all’accoglienza”.

“L’operato del Falusi è stato tempestivo – aggiunge il sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini, non appena la direzione ha ricevuto la segnalazione. In questo modo, l’autorità giudiziaria ha potuto fare gli accertamenti del caso. L’Istituto Falusi è un’istituzione storica di Massa Marittima, i nostri cittadini tengono molto al buon nome della struttura e ai servizi che offre. Ringrazio i Carabinieri per il il lavoro svolto il modo efficace, discreto e puntuale. Posso assicurare che il livello di attenzione della direzione del Falusi sui suoi ospiti è sempre stato massimo”.

Nella foto, partendo da sinistra: Francesca Mucci, presidente del Falusi; Marcello Giuntini, sindaco di Massa Marittima; Renato Vanni, direttore del Falusi; Doriano Gistri, consigliere del Cda del Falusi.

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