Grosseto. Con l’arrivo del caldo, e l’apertura della stagione turistica, l’Arma dei Carabinieri presente nella zona collinare e dell’Amiata ha adeguato l’azione di vigilanza e contrasto quotidiana, adattandola alle nuove esigenze che si presentano in questa fase dell’anno, in modo da assicurare così una piacevole e serena permanenza a chi ha scelto quelle zone della provincia per le proprie vacanze, come a chi vive la collina tutto l’anno.
I controlli
Nel fine settimana è stato per l’appunto predisposto un dispositivo molto consistente, con servizi di controllo del territorio dedicate alle zone adesso più sensibili, concentrate in orari più a rischio. Innanzitutto prevenzione e servizi di prossimità, nell’ottica di scongiurare furti in private abitazioni, su auto, e in tutti i contesti dove il clima vacanziero può attirare mal intenzionati. A parte questo, controlli alla circolazione stradale, con l’obiettivo di scoraggiare la guida in stato di ebbrezza ed in genere le condotte scorrette alla guida, fonte di pericolo per tutti gli utenti.
I servizi messi complessivamente in campo durante il fine settimana sono stati circa 40, distribuiti, come detto, nelle fasce orarie più a rischio. Controllati in tutto 200 persone e oltre 140 veicoli, nel cui contesto sono state elevate sanzioni amministrative per violazioni al Codice della Strada. Per due persone è scattata, inoltre, la denuncia in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche ed il conseguente ritiro della patente.
Costante è stata l’attività di vigilanza ai locali aperti di sera, in questo periodo molto affollati, e che in genere, a parte sporadici episodi di potenziale turbativa dell’ordine pubblico, possono ingenerare problemi connessi a disturbo e schiamazzi ai danni dei residenti. Anche in questo caso, i numerosi interventi effettuati in questo senso, la rassicurazione sociale e la prossimità dei Carabinieri delle varie Stazioni impegnate hanno garantito un equilibrio tra interessi a volte divergenti, ovvero il diritto al divertimento e il diritto al riposo, non sempre facilmente conciliabili.