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Grosseto. La Guardia di Finanza ha incontrato la Camera di Commercio e le associazioni di categoria degli agenti immobiliari, al fine di approfondire e valutare dei percorsi che, da una parte, tutelino gli imprenditori di settore che lavorano in regola e, dall’altra, invece individuino e sanzionino coloro che svolgono professioni in maniera abusiva e irregolare, falsando il mercato e creando sleale concorrenza.
L’incontro si è svolto nella sede livornese della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, con la presenza e partecipazione di molti rappresentanti di categoria.
L’incontro
Sono state affrontante varie tematiche, sia dal punto di vista normativo che procedurale, con il fine di meglio individuare quelle che possono essere le modalità di interscambio informativo e collaborazione istituzionale, nel rispetto delle varie attribuzioni e competenze
La Camera di Commercio svolge, nell’ambito delle proprie funzioni di tutela della legalità, un’attività di controllo sui soggetti che esercitano la mediazione immobiliare, raccogliendo anche le segnalazioni inviate dalle associazioni di categoria del settore o dai consumatori, per le quali, verificata l’assenza del requisito professionale previsto dalla legge, effettua l’invio agli organi competenti all’accertamento circa lo svolgimento dell’attività in forma irregolare.
I controlli
Le Fiamme Gialle hanno peraltro evidenziato come talune segnalazioni siano state sviluppate, con le contestazioni del caso. Tra le tante, il caso di una donna che svolgeva abusivamente la professione di mediatrice immobiliare in provincia. Dopo averla scoperta ed individuata, i finanzieri hanno avviato una formale attività di controllo, nel corso della quale è emerso come la signora interagisse fattivamente con le parti (acquirenti/venditori) sin dall’individuazione di un immobile, alle successive fasi di proposta di acquisto e compromesso, fino al conclusivo rogito notarile. Ciò, sebbene non avesse i requisiti previsti dalla Legge 39/89 (e successive modifiche) per svolgere la professione di agente immobiliare. All’abusiva mediatrice è stata quindi contestata la violazione di cui alla suddetta normativa, che prevede pesanti sanzioni amministrative fino a 15.000,00 euro. Peraltro, la categoria degli “agenti immobiliari” rientra tra i soggetti non finanziari sottoposti ai dettami del DLgs. 231/2007, talchè l’esercizio abusivo di tale attività può innescare anche violazioni alla normativa antiriciclaggio.
Le associazioni di categoria Fiaip e Fimaa sono al fianco di tutti i cittadini che vorranno segnalare “Falsi agenti immobiliari” che operando all’interno di agenzie immobiliari lavorano in frode al mercato. Le associazioni ricordano inoltre che, se il mediatore immobiliare non è regolarmente abilitato, non ha diritto ad alcuna provvigione.
La Guardia di Finanza proseguirà interventi analoghi affinché, soprattutto in questo periodo di grave disagio economico-sociale, sia tutelata l’economia legale e salvaguardato il lavoro di coloro che si muovono nel rispetto delle regole. Fondamentale si rivelerà la prosecuzione del fattivo rapporto di collaborazione istituzionale con le associazioni di categoria e la Camera di Commercio, cui ultimamente si sta dando rinnovato slancio.