Il Questore di Grosseto Antonio Mannoni ha emesso due provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane nei confronti di due persone resesi protagoniste nelle scorse settimane di atti di violenza urbana.
Nel primo caso l’uomo si è reso responsabile di un’aggressione ai danni di una persona all’interno di un pub di Follonica, procurandogli lesioni per complessivi 22 giorni. Nel secondo il responsabile ha minacciato, utilizzando un coltello, un’altra persona in un bar di Gavorrano.
Con il provvedimento di divieto di accesso alle aree urbane, il Questore ha disposto, per i due responsabili, il divieto per 2 anni di accedere e stazionare nei pressi degli esercizi commerciali per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, di intrattenimento musicale e danzante, situati rispettivamente nei Comuni di Follonica e Gavorrano. Se non rispetteranno il provvedimento di divieto, i due uomini rischiano una condanna da sei mesi a due anni di reclusione oltre ad una multa da un minimo di 8mila ad un massimo di 20 mila euro.
Il divieto di accesso alle aree urbane trae origine nel 2017, allorquando sono state introdotte due misure di prevenzione, in materia di sicurezza delle città volte alla tutela della sicurezza di determinati luoghi, e in particolare locali pubblici o aperti al pubblico, ed esercizi pubblici, tali misure di prevenzione sono state poi oggetto di incisive modifiche ad opera del Decreto Legge n. 130 del 2020. Com’è noto, tali ultime novità normative sono intervenute a seguito di un tragico episodio di movida violenta, che ha destato particolare allarme nell’opinione pubblica. Il riferimento è all’omicidio del ventunenne Willy Monteiro Duarte, avvenuto a Colleferro (Roma) nella notte del 6 settembre 2020.
I provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane di competenza esclusiva del Questore, in quanto Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, sono misure di prevenzione personali, che si prefiggono lo scopo di prevenire il reiterarsi di comportamenti violenti e di particolare allarme sociale.
Dall’inizio dell’anno sono 24 i provvedimenti di divieto di accesso alle aree urbane adottati dal Questore, dato questo in forte crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno 2021.
1 commento
A soggetti del genere, che oramai “crescono” come champignon, non credo che fregherà molto del divieto come è successo in tanti altri casi. In ogni caso, staremo a vedere!