“Con la presente siamo a significare un gravissimo episodio verificatosi nei giorni scorsi all’ospedale Misericordia di Grosseto, fattualmente consistente in un’aggressione ai danni di un medico psichiatra in servizio presso il reparto Spdc del nosocomio maremmano”.
A dichiararlo, in un comunicato, è la segreteria della UilFpl Area Vasta Toscana Sud Est Siena–Arezzo–Grosseto
“L’aggressione, da quello che ci risulta, ha assunto la caratterizzazione di particolare gravità, dato che la situazione è arrivata fino al tentato strangolamento (basterebbe verificare la documentazione in atto sull’episodio). L’accadimento ci lascia attoniti e sconcertati, dato che non riusciamo e non riusciremo mai a capire come una persona possa recarsi a lavorare, con il rischio di perdere la vita – continua la nota -. Evidentemente anche i comunicati stampa di questi giorni sui servizi psichiatrici territoriali, nonché sulle carenze croniche di personale, ma anche le segnalazioni inoltrate nel tempo dalla scrivente organizzazione sindacale, non hanno spinto o stimolato l’Azienda Sanitaria Usl Toscana Sud Est a trovare soluzioni concrete e fattuali per l’incolumità di medici ed operatori sanitari, che prestano giornalmente il loro servizio per la cura dei pazienti”.
La scrivente organizzazione sindacale, del resto, non può esimersi dal denunciare ed esporre simili episodi che, nella fattispecie, hanno messo a rischio non solo l’incolumità, ma diremmo, anche la vita di un medico – termina il comunicato -. Ci auguriamo e chiediamo che si proceda ad una ineludibile ed improcrastinabile riorganizzazione, con l’ineluttabile potenziamento del personale sanitario a tutti i livelli nel Spdc dell’ospedale Misericordia. Auspichiamo che ciò avvenga prima, prima che possa verificarsi l’irreparabile”.