I Carabinieri della Compagnia di Orbetello, nella considerazione che il periodo estivo fa registrare solitamente un’impennata di furti, specialmente ai danni di turisti e vacanzieri, stanno mettendo in campo una serie di controlli dedicati alla prevenzione. Osservati speciali sono i parcheggi, in particolare quelli adiacenti alle spiagge, nonché case e residenze varie di vacanza.
In questo modo sono state già individuate diverse auto e motocicli con targhe clonate o rubate; i mezzi così individuati entrano e restano in una particolare black list dell’Arma, che viene alimentata costantemente. Questi mezzi vengono infatti utilizzati appositamente da persone, provenienti da altre province, che così rendono particolarmente difficoltosa la loro eventuale identificazione da parte delle Forze dell’Ordine.
Uno sforzo, quello espresso dai Carabinieri del posto, serio e costante: qualche giorno fa è infatti capitato che un Carabiniere, pur libero dal servizio, ha notato un veicolo sospetto, segnando subito il numero di targa, che immediatamente comunicato ai colleghi in servizio alla centrale operativa, ha permesso di far emergere che si trattasse di una targa contraffatta. Alla verifica infatti, è emerso che una “J”. che componeva la targa, era stata modificata con del nastro adesivo nero, fino a farla sembrare una “U”. Caso ha voluto che nessun reato denunciato è stato associato a quella targa.
I Carabinieri sono comunque andati a rintracciare il proprietario del mezzo notato dal collega fuori servizio, essendo riusciti a individuare la targa originale del mezzo. L’uomo, dopo aver tentato inizialmente di giustificare la cosa come uno scherzo ad opera di amici, ha poi ceduto alle domande incalzanti dei militari, spiegando di essere stato lui stesso a “taroccare” la targa, ma solo dichiaratamente per evitare di ricevere multe in caso di trasgressioni. La conseguenza è stata che la targa è stata ritirata e il veicolo sottoposto a fermo amministrativo per un periodo di 3 mesi, mentre al proprietario è stata elevata la prevista sanzione amministrativa di duemila euro.