Ieri sera, i Carabinieri della Compagnia di Orbetello hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria una donna residente nel comune lagunare, ritenuta presunta responsabile di un fatto di sangue accaduto nella serata di ieri, in cui è rimasto gravemente ferito un uomo.
Verso le 19.30, infatti, i Carabinieri sono stati chiamati ad intervenire ad Albinia, nel comune di Orbetello, su richiesta dei sanitari del 118, i quali erano intervenuti per una donna che, con i vestiti sporchi di sangue, aveva chiesto assistenza per il marito. I sanitari sono quindi entrati nell’appartamento, dove all’interno c’era l’uomo indicato dalla donna, il quale presentava una profonda ferita alla coscia sinistra. I sanitari del 118 hanno quindi subito prestato soccorso all’uomo, il quale, viste le sue gravi condizioni, è stato poi trasportato d’urgenza all’ospedale Misericordia di Grosseto, dove si trova in prognosi riservata.
Data la situazione, i militari hanno quindi condotto la donna in caserma, sentendola nel corso della nottata, più volte, al fine di fare chiarezza sulla situazione. Nell’appartamento, infatti, risultavano presenti, dai primi accertamenti, soltanto i due conviventi.
La doona più volte ha raccontato ai Carabinieri cosa avessero fatto durante la serata, in cui era stata in compagnia dell’uomo, andando più volte in contraddizione e riferendo circostanze che sin da subito sono apparse poco chiare agli investigatori. Nel corso della notte, c’è stata infatti una prima svolta, in quanto la donna è stata sottoposta a fermo di polizia giudiziaria per il tentato omicidio del compagno. La casa è stata oggetto di approfondito sopralluogo da parte dei Carabinieri, che hanno sequestrato diversi oggetti trovati sulla scena.
La coppia era già nota all’Arma della locale Stazione, per fatti riconducibili a litigi tra conviventi, e non si esclude che alla base del grave fatto vi sia stata un’accesa discussione tra i due, alimentata probabilmente anche dall’eccessivo uso, per entrambi, di sostanze alcoliche. L’uomo si trova tuttora in ospedale, in gravi condizioni. La donna fermata, da considerarsi presunta innocente fino al definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, attende l’udienza di convalida del provvedimento nei suoi confronti.