Quando i Carabinieri sono arrivati sul posto, hanno trovato un ragazzo poco più che trentenne, che, alla richiesta dei militari, ha fornito i suoi documenti, senza dire niente, ma con uno sguardo che probabilmente diceva molto più di quello che sarebbe riuscito a spiegare con le parole.
Questa è l’esperienza di due militari, che, in un normale servizio di controllo del territorio, hanno toccato con mano come la disperazione porti a gesti non voluti, dettati, anche ai giorni nostri, dalla fame.
Alcuni giorni fa, una donna ha contattato il 112, spiegando di trovarsi nel parcheggio di un supermercato e di essere stata disturbata da un ragazzo di colore che girava per il parcheggio. La pattuglia è giunta sul posto ed ha riconosciuto il giovane, che attendeva probabilmente altri “clienti”. Il ragazzo infatti è abituato a sostare in quell’area, e offre il suo, seppur modesto, aiuto alle persone che hanno qualche difficoltà: si propone per spostare i sacchetti, caricare la spesa in macchina e soprattutto mettere a posto il carrello, da cui si augura che la persona da lui “assistita” voglia lasciargli la moneta utilizzata per sbloccare il carrello. Così, il giovane prova a sbarcare il lunario, auspicabilmente in attesa di qualcosa di meglio.
Purtroppo in quell’occasione, c’è stato un fraintendimento e la donna a cui stava offrendo la sua collaborazione ha declinato l’invito perché avrebbe provveduto a fare da sé. Forse una risposta o un’insistenza di troppo, ha fatto scappare un gesto di stizza al ragazzo, che ha tirato un piccolo calcetto al carrello, per poi allontanarsi. La donna, probabilmente spaventata dal gesto, ha composto il 112.
I Carabinieri, dopo aver provveduto all’identificazione e accertato che la donna non avesse bisogno di altro, non avendo motivi per allontanare il giovane o procedere nei suoi confronti, lo hanno guardato negli occhi e, comprendendo la situazione, hanno deciso di entrare nel supermercato per comprargli qualcosa da mangiare e da bere. Il ragazzo ha silenziosamente ringraziato: per qualche ora, la fame non gli farà compagnia.