Sin dalle prime fasi di avvio del rave party che si è tenuto a Valentano, i Carabinieri del Comando provinciale di Grosseto sono stati impegnati notte e giorno, a fronte di una situazione estremamente complessa.
Migliaia infatti i partecipanti, provenienti da molte province italiane come da Paesi esteri, che a cavallo di Ferragosto hanno iniziato ad accamparsi, per poi dare vita all’evento che ha creato danni, disagi e forti preoccupazioni ai cittadini dei paesi limitrofi.
A fronte di questa situazione, lo sforzo dell’Arma è stato quello di controllare senza sosta, assicurare una presenza costante lungo le strade principali come nei piccoli centri abitati, al fine di garantire, pur considerata la straordinaria mole di giovani arrivati, una quotidianità quanto più serena ed ordinata possibile.
I posti di blocco predisposti lungo le strade che conducono all’area dove si è svolto il rave hanno scongiurato ulteriori arrivi di centinaia di giovani, che così si sono visti costretti a cambiare i loro piani, mentre quelli in uscita sono stati tutti identificati.
L’attività di questi giorni ha coinvolto tutte le articolazioni dei Carabinieri del Comando provinciale, anche quelle non direttamente interessate, e ha visto partecipare le altre Forze di Polizia e vari comandi di Polizia locale; circostanza, questa, che ha richiesto anche un non indifferente lavoro di coordinamento.
Passando ai numeri, sono stati circa 200 i mezzi controllati e 400 le persone identificate. Tra questi, circa 10 sono stati segnalati alla Prefettura quali assuntori, perché trovati in possesso di modiche quantità di stupefacenti. Nel corso delle operazioni, infatti, sono stati sequestrati 60 grammi tra hashish e cocaina. Risale inoltre a due giorni fa l’arresto di due giovani, residenti a Milano, per oltraggio, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
I due, uomo e donna, erano di rientro dal rave e si erano fermati da alcuni parenti che abitano nella zona dell’Amiata. L’intervento dei militari è scaturito dal fatto che la ragazza era in stato di agitazione, dovuto probabilmente ad alcol o droghe. Nonostante i tentativi dei militari di calmare gli animi, i due hanno inveito contro di loro, aggredendoli anche fisicamente. Due carabinieri intervenuti hanno infatti riportato lesioni per 10 e 15 giorni. Gli arresti sono stati convalidati e i due posti ai domiciliari nella loro residenza lombarda.
L’evento è ormai chiuso, e numerosi gruppi di partecipanti, suddivisi in piccole carovane di auto e camper, si sono disseminati nella provincia. Alcuni gruppi hanno tentato, non riuscendovi grazie all’azione dissuasiva delle pattuglie, di accamparsi in varie zone. L’impegno dei Carabinieri non può quindi dirsi terminato: controlli ed identificazioni sono tuttora in corso.