E’ una estate particolarmente florida e piena di mezzi e persone che girano per la Maremma, che richiede quindi anche un altrettanto impegnativo controllo economico del territorio.
La Guardia di Finanza ha intensificato di conseguenza le competenti attività di controllo e prevenzione in tutta la provincia di Grosseto. Sotto il coordinamento del Comando provinciale del capoluogo maremmano, tutti i reparti sul territorio stanno approfondendo segnalazioni e input di natura economico-finanziaria, anticontraffazione ed antidroga, anche nei posti più lontani della provincia come le isole del Giglio e di Giannutri.
“La nostra attività di controllo è scattata ad inizio estate – spiega il Comandante provinciale delle Fiamme Gialle, Cesare Antuofermo -. La Maremma è stata presa d’assalto dai turisti e le strutture ricettive anche nel mese di agosto fanno registrare il tutto esaurito”.
Molto sentito in questo periodo dai commercianti in regola, dai sindaci ma anche dai turisti, è il fenomeno della vendita abusiva di articoli contraffatti/irregolari, talvolta anche con occupazione di spazi pubblici, che crea consistenti danni al “made in Italy”: oltre 20 finora gli interventi eseguiti (tra Capalbio, Orbetello, Monte Argentario, Marina di Grosseto, Castiglione e Follonica), con il sequestro di più di 4.000 articoli irregolari tra borse, occhiali e accessori vari di abbigliamento delle più note griffe (Prada, Gucci, Armani, Dolce e Gabbana, ecc.), per un valore complessivo di oltre 50.000 euro; 13 le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria e 7 le multe comminate. In questo settore si inquadra anche il rilevantissimo risultato di servizio operato dalla Tenenza di Orbetello che ha sequestro oltre 16 milioni di articoli sanitari (mascherine, abbigliamento sanitario, attrezzature medicali) con marchio CE contraffatto.
“Spesso ci viene segnalata la presenza di mercatini abusivi che ostacolano l’accesso dei bagnanti alle spiagge – sottolinea il Comandante provinciale –, con gli stessi venditori che importunano le persone affinchè possano acquistare qualche oggetto“.
Grande attenzione delle Fiamme Gialle anche al settore degli stupefacenti, con oltre 50 dispositivi operativi “integrati” finora realizzati su tutta la provincia (Isola del Giglio compresa), mediante l’impiego di pattuglie in divisa e borghese, nonché dei due pastori tedeschi antidroga Dankan e Banda: sequestrati quasi 27 chili di stupefacenti (per lo più hashish e marijuana), con un arresto, 8 denunce e 16 multe (tra queste ultime, anche il ritiro di 5 patenti a conducenti di automezzi trovati, alla guida, in possesso di droga).
Dal punto di vista economico-finanziario due linee di indirizzo seguite dai finanzieri: proteggere e monitorare il territorio maremmano da possibili infiltrazioni e “attacchi” da parte del crimine economico legato a delinquenza organizzata; ma anche tutelare gli operatori commerciali che operano in regola ed i turisti, contrastando le cattive pratiche commerciali e le violazioni fiscali “per fenomeni”. Per quanto riguarda il primo settore, oltre 76 le informative e approfondimenti antimafia effettuati su operatori economici del territorio, con il collegato sviluppo di 17 segnalazioni di operazioni sospette; non sono finora fortunatamente emersi aspetti prettamente legati al crimine organizzato, seppur talune violazioni ed elementi di interesse economico-finanziario siano emersi, in alcuni casi anche con segnalazione all’Autorità Giudiziaria.
“Da quando è iniziata la pandemia da coronavirus la Guardia di Finanza ha rimodulato le sue priorità – spiega Cesare Antuofermo -. Le Fiamme Gialle si sono focalizzate sulle attività economiche più consistenti e hanno effettuato controlli affinchè le imprese costrette a chiudere a causa della crisi economica-sanitaria non finissero nelle mani di persone poco raccomandabili. Abbiamo ricevuto 17 segnalazioni su attività sospette, ma al momento possiamo affermare con certezza che in Maremma non emergono infiltrazioni criminali o mafiose”.
Per quanto attiene invece la cosiddetta “evasione fiscale per fenomeni”, le Fiamme Gialle si stanno concentrando su quegli aspetti che, sul territorio maremmano, maggiormente creano allarme economico, disequilibrio tra operatori regolari ed irregolari, maggiori introiti “in nero” legati al peculiare contesto estivo. L’attenzione è quindi concentrata su: mercato degli affitti (sia di abitazioni che anche di posti barca), servizi balneari, nautica, impiego di lavoratori in nero/irregolari. A tal proposito il Comandante provinciale, già prima dell’avvio della stagione estiva, ha incontrato i rappresentati di categoria ed associazione, per avviare un nuovo “approccio” finalizzato alla collaborazione, alla cosiddetta “compliance fiscale”, oltre che per promuovere una fattiva e concreta osmosi informativa per tutelare gli operatori in regola ed il territorio da possibili “new entry” pericolose.
In questo settore, dal primo giugno i finanzieri hanno scoperto quasi 3 milioni di euro di redditi sottratti a tassazione frutto di evasione totale, utilizzo di fatture false e mancate fatturazioni, con la denuncia all’Autorità giudiziaria di 5 persone e la scoperta di 16 lavoratori in nero/irregolari.
“In estate in genere aumentano i controlli in merito all’evasione fiscale. Dobbiamo riconoscere che sono aumentate, rispetto al passato, le persone che dichiarano gli affitti. Abbiamo incrementato i controlli sugli affitti in nero, effettuando 10 ispezioni che hanno portato al sequestro di circa 100mila euro, e sulle irregolarità in merito agli affitti dei posti barca. In questo ambito abbiamo effettuato 5 controlli e rilevato 4 irregolarità nella zona dell’Argentario. Abbiamo focalizzato la nostra attenzione anche sui lavoratori stagionali in nero, riscontrando 16 persone non in regola nel settore della balneazione e della ristorazione. Da oltre un mese e mezzo, infine, sono aumentate le segnalazioni di persone che noleggiano ombrelloni negli stabilimenti balneari senza avere una ricevuta – conclude il Comandante provinciale -. A questo proposito, invito i cittadini a denunciare queste situazioni inqualificabili“.
Le attività proseguiranno fino alla fine della stagione estiva per garantire i tanti turisti che stanno arrivando in Maremma, tutelare le attività economiche regolari ed evitare che il territorio possa essere oggetto di infiltrazioni criminali.