Nella scia di una campagna di controlli agli operatori del settore di acconciatori ed estetisti, i Carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità di Livorno hanno svolto un’ispezione in un negozio di acconciatore, con sede a Grosseto, gestito da un 41enne originario dell’Afghanistan e da un 39enne del Bangladesh, titolari dell’attività.
Dalla verifica dei titoli abilitativi esibiti ai militari, è emerso che gli attestati professionali in loro possesso, che conferivano loro la qualifica di acconciatore uomo-donna, erano stati falsificati. I diplomi riportavano i loghi della Provincia di Perugia e della Regione Umbria, rivelatisi falsi, a seguito di una verifica fatta in collaborazione con i Carabinieri del Nas di Perugia. I falsi attestati erano stati allegati all’istruttoria presentata al Comune di Grosseto, per ottenere l’autorizzazione all’esercizio dell’attività.
I due sono stati quindi denunciati alla Procura di Grosseto per falsità materiale e ideologica in concorso, mentre la documentazione è stata sequestrata. E’ stato infine avviato l’iter amministrativo finalizzato all’emissione di un provvedimento di chiusura dell’attività.